Aim Energy e Agsm Energia Verona, sposi da 750 milioni
Venerdi 21 Dicembre 2012 alle 13:57 | 0 commenti
Aim Energy e Agsm Energy Verona hanno definitivamene convolato a nozze. La joint venture prende così la forma di una vera e propria nuova società a capitale paritario con un fatturato aggregato di 750 milioni di euro. Lo hanno annunciato stamani durante un breve incontro a palazzo Trissino, sede municipale della città palladiana, il sindaco scaligero Flavio Tosi ed il suo pari grado vicentino Achille Variati.
Con loro c'erano i due i due top manager dei rispettivi gruppi: Paolo Paternoster per Agsm e Paolo Colla per Aim. La newco si chiama 2V Energy. Variati e Tosi hanno annunciato che l'alleanza, che ha una natura strategica e industriale, è già pronta per nuovi orizzonti: Rovigo e Mantova in primis, ma non solo. Nel mirino c'è anche il Trentino.
Dal canto loro Paternoster e Colla hanno invece precisato che la neonata società vede di buon occhio partnership con altri soggetti, sia pubblici che privati, ma con una governance «che deve rimanere saldamente in mano alle comunità locali».
Ma quali sono i numeri che emergono dalla fusione? I due manager in una nota diffusa al momento disegnano il quadro seguente. Agsm attualmente è presente su tutto il territorio nazionale con 330.000 forniture sparse su 83 province e 900 comuni. La dote di Aim energy vale invece 160mila clienti sparsi su 470 comuni in quaranta province o poco più. La veronese vende 445 milioni di metri cubi di gas 2,3 terawattora di energia elettrica il che genera un fatturato di 620 milioni di euro. La compagine del gruppo Aim risponde con 250 milioni di metri cubi di gas e 0,12 terawattora di energia elettrica con un fatturato complessivo di 150 milioni di euro nel 2011. Tradizionalmente il ramo energia è il più redditizio delle multiutility pubbliche. Ma in futuro sono in vista aggregazioni anche da parte delle holding? «Non lo escludiamo - spiegano il leghista tosi e il democratico Variati - ma al momento non facciamo passi più lunghi della gamba né traiamo conclusioni affrettate». Oltre all'energia anche il ciclo ambientale rientrerà nei piani di sviluppo della società nata in queste ore (in foto da sinistra a destra Paternoster, Variati, Tosi e Colla).
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