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CGIL Vicenza - “Apprendiamo che gli utenti che utilizzano l’autobus per muoversi in città, nell’ambito dell’indagine promossa da Aim Mobilità di Vicenza sul grado di soddisfazione, hanno promosso gli autisti con una pagellina dalla media del 9 per la sicurezza del viaggio, la qualità del servizio agli sportelli e alle biglietterie, la puntualità sulle percorrenze e per la cortesia dei nostri autisti.

Il miglior risultato conseguito nell’ultimo decennio. Apprendiamo altresì che rispetto agli anni passati, quando il bilancio veniva chiuso con buchi milionari, forse il bilancio 2013 si avvia al pareggio. Nell’apprendere queste buone notizie e nel constatare l’impegno, la passione e la dedizione dei lavoratori di Aim Mobilità per l’Azienda, i quali, sacrificandosi e rimettendoci parte del salario, l’hanno non solo salvata dal fallimento ma anche rilanciata, portandola al pareggio di bilancio e al grado di soddisfazione, il migliore degli ultimi 10 anni, come organizzazione sindacale siamo a chiedere il giusto compenso”.

Così il coordinatore di Filt Cgil Vicenza, Massimo D'Angelo, che spiega: “Chiediamo un soddisfacente importo salariale che compensi, oltre al premio di risultato del 2014, anche quello rimasto ad oggi inevaso del 2013 per la produttività profusa da parte dei lavoratori”.

“La pagellina individuale, che l’azienda vuol inserire nell’ambito del premio di risultato, la rigettiamo al mittente. I lavoratori autisti di Aim Mobilità sono stati votati dai cittadini con risultati ottimi. Questo è più che sufficiente – aggiunge –. Infine chiediamo la chiusura immediata delle trattative in corso sul premio e l’immediata esigibilità del premio al massimo entro il 15 giugno 2014”.

D'Angelo propone poi una riflessione: “Tutto questo è stato raggiunto nonostante sulla gestione cittadina della mobilità e sull’attuazione delle parti del Pum poco, pochissimo sia stato fatto da questa amministrazione comunale, che merita una grave insufficienza se dobbiamo stare in tema di pagelline. Dove sono andate a finire le Lam, le linee ad alta mobilità che dovevano essere il toccasana per lo sviluppo della mobilità cittadina e che avrebbero dovuto far acquisire nuove utenze e, quindi, incrementare le casse di Aim Mobilità? Per rendere veloci gli autobus bisogna creare corsie preferenziali. Finché queste non ci saranno e altre saranno le scelte di chi governa, la situazione non cambierà. Ma per favore non chiediamo ulteriori sacrifici ai lavoratori di Aim. Hanno dato il massimo”.