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AIM Ambiente inaugura una nuova ricicleria a S. Pio X con Lago, Dalla Pozza, Capitanio e Casolin. Ed è record di riciclerie

Di Note ufficiali Venerdi 29 Settembre 2017 alle 14:30 | 0 commenti

Inaugurata questa mattina da AIM Ambiente, che ci invia la nota che pubblichiamo insieme al nostro video integrale in attesa di mostrarvi un nostro video servizio, una nuova ricicleria cittadina a san Pio X, la quarta, che si affiancherà alle altre tre già operative in città. L'area individuata è in via Giuriato, dopo le piscine, e copre una superficie di circa 530 metri quadri. Data la superficie, il numero di frazioni merceologiche che potranno essere ritirate sono necessariamente ridotte rispetto alle due riciclerie principali, la nord in via Silvio De Faveri e la Ovest, in via Mercato Nuovo e per tale ragione è dedicata sostanzialmente al quartiere, analogamente alla ricicleria di via Venier.

La struttura è attrezzata per raccogliere 12 differenti tipologie di materiali riciclabili e riusabili quali carta e cartone, legno, rifiuto verde, ingombranti, abbigliamento, oli minerale e alimentare, batterie, estintori, imballaggi e contenitori vari offrendo quindi al cittadino un punto di conferimento per rifiuti particolari. L'area sarà gestita dalla cooperativa sociale Elica di Longare.
Il costo dell'opera si aggira sui 280 mila euro, impiegati in particolare per la realizzazione di una vasca di prima pioggia con disoleatore, necessaria per la depurazione delle acque meteoriche; la realizzazione di due scatolari d'invaso per trattenere gli incrementi di portata d'acqua prodotti dal piazzale in calcestruzzo della ricicleria; la modifica della sezione della strada di accesso per contenere le acque di dilavamento stradale e le infrastrutture necessarie per la conduzione dell'attività.
In prospettiva, considerato il quartiere in cui è inserita, la nuova ricicleria è stata dimensionata per accogliere ogni anno circa 6/700 tonnellate di materiali. L'attività che viene svolta all'interno delle altre riciclerie permette di arrivare a separare quasi il 90% dei materiali: in altre parole appena il 10% poco più di quanto consegnato, viene smaltito come rifiuto secco indifferenziato.
In questi giorni sarà avviata una campagna di informazione capillare per le utenze del quartiere, mediante il recapito di un dépliant illustrativo in ogni buca delle lettere dei residenti.

«Vicenza - ha segnalato l'Amministratore unico di AIM Umberto Lago - con l'attivazione della ricicleria di S. Pio X, si conferma nel suo primato di città veneta con maggior densità di strutture per abitanti, e rispetto anche ad altri capoluoghi di riferimento nell'area nel nord-est come Trento o Mantova. L'avvio di questa nuova struttura testimonia la volontà dell'Azienda di contribuire ad accrescere nella cittadinanza la sensibilità nei riguardi della gestione intelligente e consapevole dei rifiuti. Per questo AIM ha investito nella realizzazione di questa ricicleria, anche sulla scorta di una evidente domanda di raccolta differenziata registrata in questi anni, sia attraverso i conferimenti diretti alle strutture distribuite lungo le strade, sia nelle tre riciclerie cittadine».

L'assessore alla progettazione ed alla sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza ha ricordato che questo di san Pio X è il secondo ecocentro inaugurato negli ultimi dieci anni, merito delle amministrazioni precedente e attuale, che hanno colto la crescente sensibilità dimostrata dai cittadini per una sempre maggiore raccolta differenziata. «In questo senso - ha sottolineato Dalla Pozza - è stata nostra precisa volontà avvicinare le strutture ai quartieri e diffondere il riciclo e il riuso. In prospettiva, stiamo lavorando per attivare anche nel quadrante nord della città una struttura analoga, che sia a servizio dei quartieri di san Bortolo, Laghi e Polegge». Infine, l'assessore ha espresso la propria soddisfazione per la valenza sociale di queste strutture, in quanto sono tutte quattro affidate in gestione a cooperative sociali.

Anche il consigliere comunale Eugenio Capitanio si è complimentato con l'Azienda per questo nuovo punto di raccolta che stimola il senso di civiltà e di rispetto per la propria città da parte dei residenti, e rappresenta una ulteriore occasione per il quartiere per non abbandonare rifiuti al di fuori dei cassonetti o materiali ingombranti lungo la strada.

Il direttore di AIM Ambiente Ruggero Casolin sottolinea come queste strutture rappresentino un fondamentale completamento del sistema di gestione dei rifiuti in città per la possibilità di dare risposta di corretto smaltimento per frazioni particolari, anche pericolose, di rifiuti. Appare evidente dall'andamento il supporto che queste aree hanno dato al processo di revisione del sistema di raccolta.
Molto incoraggiante il trend di raccolta fatto registrare negli ultimi tre anni dalle riciclerie: nella Nord di via De Faveri 7, si è passati da 2.800 tonnellate del 2014 alle 3.200 di proiezione 2017 (+14%), nella Ovest di via delle Fornaci 5, da 3.450 alle 4.580 (+ 29%), nella Sud di via Venier 47, da 220 a 290 tonnellate (+ 32%).
Le tre riciclerie attuali trattano, assieme, oltre 8.000 t/anno, pari a circa il 12% della produzione complessiva della città, con gradi di separazione, ovvero di avvio a recupero rispetto al totale in ingresso, vicino al 90%.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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