Aids, Arcigay: scandalo dei fondi regionali, Zaia gioca sulla vita delle persone
Lunedi 1 Dicembre 2014 alle 20:59 | 0 commenti
Il primo dicembre è la Giornata Mondiale per la lotta contro l'AIDS e le associazioni gay venete tramite Alex Cremonesi (Arcigay Verona) e Mattia Stella (Arcigay Vicenza) denunciano l’operato della Regione Veneto: “1.4 milioni di euro di fondi regionali vincolati che la Regione Veneto ha invece impiegato per budget ordinario, azioni già previste o attività non in linea con le vincolanti indicazioni fornite nell'accordo Stato-Regione. Uno scandalo. Si gioca con la vita delle persone!".
Ecco il testo integrale dell'appello rivolto da Arcigay:
Mentre in tutto il Veneto le associazioni e i volontari impiegano le proprie energie per promuovere la consapevolezza, l'importanza della prevenzione, l'uso del preservativo e i test diagnostici regolari per prevenire l'infezione da HIV, si apprende che la regione Veneto ha investito 1.4 M di euro di fondi vincolati ad esempio per diagnosi tardiva dell'infezione da HIV in fondi ordinari o per altre spese già previste. Questo è un segnale preoccupante che denota un'amministrazione regionale completamente priva di senso civico e serietà , e pone anche seri dubbi sullo stato delle finanze sanitarie regionali e sulla loro amministrazione.
Una scheda tecnica redatta dalle associazioni evidenzia incongruenze in 5 dei 7 obiettivi dei fondi per la Regione Veneto. Uno dei peggiori risultati tra le Regioni finanziate. Stiamo parlando di volontà politica o d'incapacità amministrativa? Chiediamo al presidente Zaia spiegazioni!. Invece di perseguire attività di pura propaganda elettorale come la recente mozione che istituisce la "Festa della famiglia naturale", la Regione potrebbe iniziare ad occuparsi di più dei suoi cittadini, famiglie comprese, a partire dalla tutela della loro salute, specie quando può contare su fondi statali con percepisce con precise indicazioni.Associazioni come Arcigay ed altre, 365 giorni l'anno si impegnano nella battaglia contro l'AIDS. E' un insulto a chi, come le associazioni Arcigay venete, porta avanti progetti usando virtuosamente le poche risorse a disposizione. Come comitati Arcigay del Veneto siamo disponibili a fornire ripetizioni alla Regione e rinnoviamo la nostra totale volontà a collaborazione per questa importante battaglia.
Oggi in Italia le persone con HIV sono circa 150.000 mentre gli ultimi dati sul propagarsi dell'epidemia segnalano 3600 nuovi casi nel 2013 con un preoccupante aumento tra i giovani che spesso risultano se non mal informati, con conoscenze scarse e superficiali. Il nostro Paese, dove il rapporto sessuale non protetto è la prima causa d'infezione, è infatti all'ultimo posto in Europa per l'uso del profilattico. Nel campo dei provvedimenti contro le violenze, lo stigma e la discriminazione per le persone affette da HIV, nonché la promozione di un loro community empowerment, la situazione italiana è forse ancora più disastrosa.Â
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