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Agriturismi, Caner ad Agriturist: "nuova proposta in giunta entro fine anno”

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 23 Novembre 2015 alle 17:49 | 0 commenti

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Confagricoltura 
“L’obbligo di mettere in tavola il 65 per cento dei prodotti di provenienza aziendale sta mettendo fortemente in difficoltà gli agriturismi veneti. Perciò porterò in giunta regionale, entro la fine dell’anno, una proposta di modifica”. La promessa è dell’assessore regionale al Turismo Federico Caner, intervenuto oggi con Graziano Azzalin, vicepresidente della Terza commissione regionale, all’assemblea di Agriturist Veneto che si è svolta nella sede regionale di Confagricoltura a Mestre.

I presidenti degli agriturismi di tutte le province del Veneto hanno sottolineato le incongruenze della nuova legge regionale sull’agriturismo, che sta mettendo in crisi metà delle aziende regionali a causa dell’obbligo di somministrare nel ristoro agrituristico una percentuale del 65 per cento di propria provenienza. Una cifra eccessiva, ha ammesso l’assessore: “Nella scorsa legislatura è stata aumentata la percentuale di prodotto che gli agriturismi devono produrre internamente– ha chiarito Caner -. Sappiamo che questo ha messo in difficoltà moltissime aziende e perciò stiamo pensando di trovare una soluzione equa,  nel rispetto però delle esigenze di altre categorie economiche. Credo che con un po’ di buon senso si possa arrivare a una giusta misura tra la percentuale di prima e quella attuale,  prevedendo un abbassamento parziale della soglia con l’introduzione di una percentuale di prodotto della filiera. In sostanza, nella ristorazione gli agriturismi potranno impiegare sia prodotti propri, sia di provenienza di aziende agricole del territorio. Ne ho parlato con l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan, che è sostanzialmente d’accordo. Appena sarà pronta la proposta, la presenteremo alle associazioni agrituristiche. Ritengo che entro la fine dell’anno la bozza possa essere portata in giunta, dopodiché dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale”.

Graziano Azzalin, dal canto suo, si è impegnato a far leva in commissione per modificare la legge: “L’agriturismo è nato come forma integrativa di reddito delle aziende agricole – ha ricordato -. In questo momento dal territorio arriva anche una richiesta di valorizzazione del turismo slow, che noi dobbiamo accogliere e sostenere. Credo dunque che sia giusto recepire le proposte giunte da Agriturist e dalle altre associazioni agrituristiche, abbassando la percentuale per garantire la sopravvivenza di aziende preziose per il nostro territorio in considerazione, anche, di un’evoluzione del mercato turistico”.

David Nicoli, presidente di Agriturist Veneto, chiede che la legislazione veneta trovi omogeneità con quelle delle regioni limitrofe, come la Lombardia e l’Emilia Romagna, che per gli agriturismi hanno stabilito soglie di prodotti di propria provenienza pari al 35 per cento. “Chiediamo che sia modificata la legge regionale – spiega -, abbassando la soglia al 50 per cento e consentendo alle aziende agricole di utilizzare sia prodotti di propria provenienza, sia prodotti dop e igt di altre aziende. Vogliamo promuovere le eccellenze della nostra regione e collaborare con le altre aziende agricole, esaltando la nostra identità e il nostro territorio”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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