Agricoltura, la Terza commissione dà via libera alle direttive per l'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 20:53 | 0 commenti
La Terza commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto, come ci segnala una sua nota, alla presenza dell'Assessore all'agricoltura, Giuseppe Pan, ha deliberato a maggioranza e senza voti contrari il Parere alla Giunta regionale n. 198 relativo all'approvazione degli indirizzi e delle direttive all'Agenzia per l'innovazione nel settore primario. Il Provvedimento all'esame della Commissione prende le mosse dalla Legge regionale n. 37 del 28 novembre 2014 che ha soppresso l'Azienda regionale Veneto Agricoltura ed allo stesso tempo ha istituito l'Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario, Agenzia chiamata a svolgere attività di supporto alla Giunta regionale nell'ambito delle politiche che riguardano i settori agricolo, agroalimentare, forestale e della pesca.
La stessa Legge prevede che la Giunta regionale, una volta ottenuto il parere da parte della Commissione consiliare in ordine al Provvedimento, determini gli indirizzi e impartisca le direttive a cui l'Agenzia deve attenersi nello svolgimento delle proprie attività . La Giunta, inoltre, determina gli indirizzi in materia di organizzazione dell'Agenzia e ne approva la dotazione organica, impartisce le direttive necessarie per il contenimento della spesa e determina gli indirizzi a cui l'Agenzia deve attenersi per la partecipazione ad altri enti o per la costituzione di società .
Specifica evidenza è stata data alla realizzazione di tavoli di lavoro tematici ai quali saranno chiamati a partecipare i soggetti che nel Veneto si occupano di sperimentazione e ricerca, con particolare attenzione al settore agricolo ed agroalimentare.
Tra le puntualizzazioni mosse da parte delle minoranze al provvedimento in discussione in Commissione, particolare rilevanza hanno assunto la valorizzazione dei centri sperimentali e la situazione del personale dell'Agenzia, con l'invito rivolto da più parti alla ricerca di soluzioni eque, anche in virtù dei numerosi contenziosi in atto.
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