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Agricoltura, grande calura e siccità mettono alla prova efficienza imprese

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Luglio 2015 alle 15:04 | 0 commenti

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La nota della Regione Veneto

Il grande caldo di Flegetonte e Caronte sta inaridendo i raccolti di mais, riso e le colture orticole del Veneto. Ed è già allarme per il sistema irriguo. “Per fortuna i bacini montani nella nostra regione garantiscono ancora il 70-80 per cento della loro portata – assicura l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan – ma se la grande calura dovesse continuare nei prossimi giorni per l’agricoltura e la zootecnia veneta sarà emergenza”.

Reduce dagli “Stati generali sul sistema irriguo”, promosso all’Expo di Milano dall’Associazione nazionale dei consorzi di bonifica, dove Consorzi e Regioni si sono confrontati con i massimi rappresentanti del governo in materia ambientale agricola, l’assessore Pan chiede al governo nazionale di riprendere un mano il piano irriguo nazionale e l’attuazione della “Direttiva acque” per ridisegnare l’agenda di lavoro delle politiche agricole regionali. “Di fronte all’estremizzazione degli eventi climatici e alla grande frequenza di siccità e alluvioni, dobbiamo investire in una rete di agricoltori efficienti. Il mestiere del contadino non può più essere solo quello di produrre cibo, ma deve essere anche quello di custodire l‘ambiente e di investire nel risparmio idrico. Il Veneto, da questo punto di vista, sta già investendo in programmi di ammodernamento, efficientamento e sostenibilità del sistema irriguo”.  Pan fa riferimento ai 10.300 ettari di colture irrigate a pioggia, anziché con il tradizionale sistema irriguo di scoli e canalette, in modo da poter risparmiare sino al 50 per cento della risorsa idrica. E indica nei fondi del nuovo Programma di sviluppo rurale 2014-2020, che la Regione ha approvato tra le prime in Italia, una sicura opportunità per migliorare i sistemi di gestione dell’acqua in agricoltura. Ciò in attesa comunque del recepimento Direttiva acque. “Le provvidenze ci sono, bisogna però saperle utilizzare – è l’appello di Pan – perché le emergenze idriche non si possono affrontare con soluzioni tampone o con interventi improvvisati, ma richiedono strategie di efficientamento e investimenti tecnologici di lungo periodo. Ecco perché chiediamo anche al Governo di rispettare gli accordi originari, destinando al finanziamento delle opere irrigue al Centro-Nord i 300 milioni inizialmente previsti dal piano irriguo nazionale” .

Leggi tutti gli articoli su: Regione Veneto, Giuseppe Pan

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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