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Agr: Regione emani Piano dei Rifiuti Speciali

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Febbraio 2011 alle 16:12 | 0 commenti

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Associazione Gestori Rifiuti  - Manca ancora il piano regionale dei rifiuti speciali. Il vuoto dura da oltre dieci anni.

Il grido d'allarme proviene dall'Associazione Gestori Rifiuti (AGR), che raggruppa le principali aziende venete operanti nel settore dei rifiuti. Agr chiede a gran voce alla Regione Veneto l'emanazione del Piano dei Rifiuti Speciali, che sono i rifiuti prodotti dalle aziende.

Alla redazione del Piano AGR ha contribuito presentando ancora a giugno 2010 la propria proposta relativa ai Rifiuti Agricoli, proposta per altro gradita dal competente Assessore alla Programmazione per la salvaguardia ambientale Maurizio Conte.
La rapida approvazione del Piano risulta necessaria almeno per due motivi: finché il Piano non sarà emanato non potranno essere rilasciate nuove autorizzazioni agli impianti di trattamento dei rifiuti, come stabilito dall'art. 16 della Legge finanziaria regionale dello scorso anno, con conseguente blocco del settore; inoltre l'approvazione del Piano è un requisito necessario per accedere ai finanziamenti nazionali, che vanno a vantaggio sia dell'amministrazione regionale sia delle aziende e del territorio.
Il ruolo chiave del Piano è stato enfatizzato dal recente Decreto Legislativo n. 205 del 2010 (entrato in vigore lo scorso 25 dicembre) che ha previsto espressamente l'obbligo per le Regioni di comunicare i propri Piani di gestione dei rifiuti al Ministero dell'Ambiente, il quale poi provvederà a trasmetterli alla Commissione europea.
Si tratta quindi di un atto che non può più essere rinviato: lo impone l'Unione Europea. Se il rinvio continuerà, lo stesso Decreto 205 prescrive l'intervento del Consiglio dei Ministri in via sostitutiva. Qualunque richiesta di proroghe all'emanazione del Piano non troverebbe fondamento: l'adozione dei Piani dei Rifiuti Speciali è stata imposta già dal Decreto Ronchi del 1997 e successivamente dal Testo Unico ambientale del 2006.
"All'incontro dello scorso giugno a Palazzo Balbi con l'assessore Conte" dichiara il presidente dell'Associazione Gestori Rifiuti avv. Salvo Renato Cerruto "abbiamo presentato la nostra proposta di Piano con specifico riferimento ai rifiuti agricoli, la cui gestione presenta specifiche peculiarità. Benché rientrasse nei punti del programma del governo regionale e nonostante le rassicurazioni circa la sua imminente emanazione, del Piano dei Rifiuti Speciali non c'è ancora traccia. Come Associazione Gestori Rifiuti chiediamo quindi che vengano proseguiti e completati celermente i lavori, al fine di colmare un vuoto che dura da troppi anni."
Il Piano dei Rifiuti riassume le strategie regionali in materia. In pratica pianifica l'attività di gestione dei rifiuti secondo criteri di efficienza e trasparenza, anche con l'obiettivo di ridurne quantità, volumi e pericolosità; in particolare stima i costi delle operazioni di recupero e smaltimento, stabilisce univoci criteri per l'individuazione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di trattamento, illustra le iniziative volte a favorire il recupero e il riciclo dei materiali.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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