Aggressione infermiera Ulss 6, USB: situazione grave e non più differibile
Giovedi 5 Febbraio 2015 alle 22:15 | 0 commenti
Federico Martelletto ci manda il testo della lettera inviata da USB alla direzione Ulss 6 sulla aggressione subita da una collega infermiera iscritta al sindacato
La scrivente O.S. ripropone all’attenzione della Direzione dell’azienda il problema della sicurezza del personale che lavora presso il 1° e 2° CSM di contrà Mure Corpus Domini e del 1° e 2° SPDC.
E’ di tre giorni fa l’ultimo grave episodio di aggressione avvenuto presso il CSM subìto dall’infermiera in servizio di pomeriggio, ripetutamente picchiata da un utente noto al servizio. La lavoratrice aggredita ha riportato una prognosi iniziale di 10 giorni, ma le conseguenze potevano essere molto più gravi in quanto l’infermiera si trovava da sola in ambulatorio con l’utente. Questo è stato solo l’ultimo episodio di una serie di aggressioni subite anche dal personale dell’SPDC nell’arco dell’ultimo mese; riteniamo che i lavoratori dei due SPDC e del CSM lavorino in strutture inadeguate con gravi carenze in merito alla sicurezza del personale. Troppo alti sono i rischi e troppo poco è stato fatto in merito; ribadiamo che la sicurezza dei lavoratori non può essere lasciata in mano alla buona sorte!
Pertanto chiediamo:
ü     urgente valutazione dei rischi presso il CSM e SPDC;
ü     applicazione di misure urgenti da far fronte nell’immediato a misure minime di sicurezza;
ü     adeguamenti delle strutture in linea con il D. L.vo 81 ed in linea con le indicazioni del Ministero della Salute sulla prevenzione delle aggressioni agli operatori sanitari.
La situazione è grave e non più differibile.
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