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Agenzia delle Entrate di Vicenza, i lavoratori: "come cani con la catena al collo". Il direttore Egon Sanin si difende: “ho rispettato le norme”

Di Edoardo Andrein Martedi 11 Dicembre 2018 alle 21:12 | 0 commenti

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Dipendenti pubblici ancora al centro dell'attenzione, dopo i ripetuti episodi dei furbetti del cartellino in giro per lo Stivale. Questa volta arriva un'inquietante denuncia dai lavoratori dell'Agenzia delle Entrate di Vicenza, sintetizzate in un comunicato delle Rappresentanze Sindacali di Base Usb intitolato “Entrate, come cani con la catena al collo”, in seguito a un atto dispositivo diffuso a tutti i dipendenti da qualche settimana.

“Se vuoi fare una pausa caffè oppure vuoi mangiare due biscotti o una salutare mela o banana devi timbrare e prima logicamente devi chiedere il permesso al capo team perché devi essere autorizzato e altrettanto logicamente la pausa va recuperata” è l'esordio della protesta. 

“Ti vuoi muovere, magari per chiedere una informazione ad un collega che non fa parte del tuo team? Devi assicurarti che il tuo responsabile di struttura ne sia a conoscenza e condivida la motivazione dell'assenza dalla scrivania. Devi andare alla toilette, tranquillo vai sereno, quello è assimilato ad una postazione di lavoro (in fin dei conti ti puoi sedere e la carta per fortuna non manca) , attento però devi utilizzare solo i bagni assegnati al tuo team o piano, altrimenti devi chiedere il permesso come sopra. Se prevedi che le cose vadano per le lunghe potrebbe però essere considerata pausa e quindi ci risiamo timbratura e permesso!”

Nel documento della circolare c'è scritto che “per postazione di lavoro si intende, oltre che la stanza/spazio che la ospita, gli spazi dei colleghi del team, i luoghi che ospitano fotocopiatrici o altri beni strumentali, i servizi igienici”.

Ma all'Agenzia delle Entrate di Vicenza si sono verificati problemi di assenteismo o mancato raggiungimento degli obiettivi? Pare di no, secondo quanto riferito ai lavoratori durante una prima richiesta di spiegazioni dal Direttore provinciale di Vicenza Egon Sanin, il quale risponde con tranquillità alle accese accuse: “credo di aver operato rispettando le norme, il sindacato è libero di esprimere la sua opinione, magari dovrebbe farlo però in termini più professionali...”

La Direzione regionale Veneto dell'Agenzia delle Entrate sulla questione fa sapere che la vicenda sarà affrontata in un tavolo regionale il 19 dicembre.

Durante il quale si verificherà se la libera circolazione delle persone sia possibile anche all'interno degli uffici delle riscossioni a Vicenza, oltre che nei confini dell'Unione Europea...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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