Quotidiano | Categorie: Sanità, Agricoltura

Aflatossine nel mais, Coldiretti a Sanità: problema anche di salute e sicurezza alimentare

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 12 Gennaio 2013 alle 11:01 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - Piazza (Coldiretti): «E' un problema agricolo, ma anche di salute e sicurezza alimentare»
Si devono trovare soluzioni per le imprese agricole, ma non si puo' derogare la tutela della salute dei consumatori: la determinazione dei limiti di micotossine spetta alle autorita' scientifiche, per cui qualsiasi scelta di modificare in alto o in basso i livelli non può essere demandata all'improvvisazione senza il supporto della competenza sanitaria.

Con questa premessa Coldiretti ha interessato il Ministero della Salute sulla questione aflatossine presente in forte concentrazione nelle coltivazioni di mais dell'area del bacino padano.
In relazione alle rinnovate richieste di rivisitazione dei parametri manifestate da più parti - si legge nella lettera firmata da Coldiretti - è doveroso procedere tenendo conto della gerarchia degli interessi implicati nella filiera alimentare.
Per questo Coldiretti chiede alla struttura ministeriale di chiarire ufficialmente il corretto limite di aflatossine nei mangini e negli alimenti e, non ultimo, l'intervento dell'Istituto Superiore di Sanità per adottare tutte le risposte richieste per una migliore gestione dei rischi del sistema zootecnico veneto.
"Qualsiasi soluzione non deve penalizzare il comparto agricolo, da otto mesi alla mercè di facili speculazioni - sottolinea il presidente Giorgio Piazza - anzi, a livello regionale è prioritario che il governo tenga conto delle preoccupazioni degli imprenditori per un'emergenza nuova collegata ai cambiamenti climatici".

Leggi tutti gli articoli su: Coldiretti Vicenza, Mais, Giorgio Piazza, Aflatossine

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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