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Affossamento «Made in», Bizzotto: governo Monti cala brache davanti alla Germania

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Ottobre 2012 alle 22:55 | 0 commenti

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On. Mara Bizzotto, Lega Nord - "Il ritiro, da parte della Commissione UE, del provvedimento sul "Made In", segna l'ennesimo pesante fallimento del Governo italiano in sede europea. Purtroppo, a farne le spese saranno ancora una volta le nostre imprese, sempre più esposte alla concorrenza sleale dei Paesi Asiatici ed extra Ue che continueranno ad introdurre, nei nostri territori, merci low cost e di bassa qualità prive dell'indicazione d'origine".

Così l'europarlamentare e responsabile federale del dipartimento Europa della Lega Nord Mara Bizzotto, commenta la decisione della Commissione Europea di ritirare il Regolamento sul «Made In» che doveva imporre l'etichettatura d'origine a tutta una serie di prodotti provenienti dai Paesi terzi.
Il testo, approvato dal Parlamento Europeo nel 2010, era fermo ormai da due anni al Consiglio UE, che non è mai riuscito ad esprimere una maggioranza in merito: da qui, la decisione dell'esecutivo comunitario di ritirare il dossier.

"La responsabilità del Governo italiano è evidente, con Monti e i suoi ministri che ancora una volta hanno calato le brache davanti alla Merkel e alla Germania - dichiara l'On. Bizzotto - Il Governo non ha saputo, né voluto, difendere gli interessi delle nostre industrie di fronte agli altri Paesi: a dettar legge, e a vincere, sono stati di nuovo la Germania e gli altri Paesi del Nord Europa che non hanno alcun interesse nell'approvare un provvedimento che tuteli quella produzione di qualità che è il vero valore aggiunto delle imprese italiane nel mercato globale".

"Trovo altresì scandaloso che la Commissione UE decida di ritirare il Regolamento senza nemmeno consultare il Parlamento Europeo, che già lo aveva approvato a larghissima maggioranza" aggiunge l'eurodeputata della Lega Nord, impegnata proprio questo pomeriggio in un incontro con gli altri europarlamentari italiani per decidere quali iniziative intraprendere a difesa del «Made In» e delle imprese italiane.

"E' inutile che il capo del Governo e i suoi ministri vengano a sfilare a Bruxelles soltanto per dirci quanto è brava l'Italia nel seguire le direttive economiche imposte dall'Europa - conclude l'On. Bizzotto - Vadano, piuttosto, a spiegare agli imprenditori il perché non sono stati in grado di difendere e portare avanti uno dei pochi provvedimenti concreti con cui sconfiggere la concorrenza sleale".

Leggi tutti gli articoli su: Lega Nord, Mara Bizzotto, Made in Italy, Mario Monti

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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