Aero Club Ugo Capitanio, Giuseppe Leoni: con una pista da 800 metri vai in tutto il mondo
Sabato 29 Ottobre 2011 alle 23:16 | 0 commenti
Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 29 ottobre, era programmato alla presenza della stampa un incontro tra la dirigenza e i soci dello storico Aero Club "Ugo Capitanio" "supportati" dal sen. Giuseppe Leoni, Presidente e Commissario straordinario dell'Aero Club Italia, e l'amministrazione comunale rappresentata dall'assessore comunale all´ambiente Antonio Dalla Pozza. Sorpreso dalla presenza della stampa, così perlomeno ha detto molto infastidito, il Democratico Dalla Pozza è uscito subito dalla sala (qui la nostra nota già pubblicata al riguardo, ndr) preferendo un incontro a porte chiuse con i rappresentanti dell'Aero Club (la video intervista a Leoni qui e a Rossato qui, entrambi nella foto VicenzaPiu.com).
Alla fine della riunione, Rossato si è detto soddisfatto, felice di essere stato finalmente ascoltato, e convinto che da oggi, anche grazie all'aiuto dato dai media, si possa dialogare con l'amministrazione per cercare di garantire il futuro della scuola di volo e di tutta l'attività dell'"Ugo Capitanio". E Rossato ha espresso l'auspicio che si possa anche dialogare col Movimento "No Dal Molin". Dalla Pozza ha preferito non lasciare dichiarazioni. Cosa, invece, che hanno fatto, approfittando anche dell'assenza di Dalla Pozza, Leoni e Rossato per l'imprevisto G3, l'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan e il consigliere comunale Valerio Sorrentino. Ribadita la loro posizione contraria alla creazione del Parco della Pace, considerata una chimera costosa e in contrasto con la sicurezza, i due esponenti del Pdl hanno confermato la loro opzione che vuole far stabilire in quell'area la sede della Protezione Civile regionale e lasciare la pista alla libera attività dell'Aero Club, ritenendo tale insediamento più idoneo.
Nell'insolitamente tumultuoso "incontro" il senatore Leoni, mettendo sul piatto il proprio prestigio, ha subito chiarito la propria totale solidarietà all'"Ugo Capitanio", federato con l'Aero Club nazionale, ponendo l'accento non soltanto sul grande patrimonio storico del Club vicentino, ma anche sugli aspetti più pratici legati all'attività di volo e alla formazione. Lo stesso Presidente dell'Aero Club vicentino, Massimo Rossato, ha ricordato che quella del Dal Molin è la terza scuola di volo storicamente aperta in Italia, alla quale possono accedere i giovani che intendono intraprendere la carriera aeronautica o semplicemente praticare l'attività di volo, "l'attività più democratica che esiste - ha sottolineato Leoni -. Quando si arriva al punto di poter e dover volare da soli sei lì da solo senza nessun aiuto esterno che non la tua capacità ". I titoli aeronautici, ha ricordato Leoni, sono ancora snobbati nel nostro Paese, ma rappresentano un'importante risorsa. Continuando, ha inoltre dichiarato: "Vogliamo rimettere le ali alla città di Vicenza. Con una strada da 800 metri non si va da nessuna parte, con una pista da 800 metri vai in tutto il mondo".
Cero è che per decollare di nuovo l'Ugo Capitanio avrà bisogno ancora di molto aiuto dalla città e da chi non vuole cancellarne un pezzo di storia.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.