Adolescenti e giovani: ritrovare fiducia in se stessi
Sabato 15 Maggio 2010 alle 10:10 | 0 commenti
Caritas Vicentina - Un progetto di Caritas, Comune di Dueville e Mosaico ha fatto vivere a un gruppo di ragazzi, di una fascia di eta' a volte problematica, un'esperienza di convivenza e di esercizio della pallanuoto: la sfida di crescere insieme sperimentando i propri limiti.
Una settimana di convivenza, mettendosi in gioco come gruppo anche attraverso l'elemento-acqua e lo sport della pallanuoto, raccogliendo la sfida di crescere come singoli e come gruppo. Un'opportunità raccolta da un gruppo di ragazzi che frequentano il centro di aggregazione giovanile del Comune di Dueville. Perche' l'adolescenza e l'ingresso nell'età adulta non sono momenti semplici: piena di possibilita' ma anche di contraddizioni, di irruenza e di bisogno di affermazione.
A rischio, spesso, di "sbandate".
La settimana di convivenza, un'esperienza forte e positiva, si sta svolgendo questa settimana - dal 10 al 17 maggio - presso un appartamento a Vicenza e sta dando la possibilita' ad un gruppo di ragazzi fra i 18 e i 25 anni di conoscersi l'un l'altro sotto altri punti di vista, sperimentando se stessi e misurando i propri limiti: condividendo la quotidianita' e passando tutti i giorni alcune ore allenandosi a pallanuoto in piscina, sperimentando il gusto della partecipazione e del "fare insieme", fino ad arrivare a far parte di una vera e propria squadra, la Pallanuova.
L'iniziativa e' realizzata grazie alla collaborazione fra Caritas Vicentina (Progetto Dialogo), Comune di Dueville, cooperativa Il Mosaico (che gestisce in convenzione il centro di aggregazione giovanile del comune di Dueville) ed e' possibile grazie alla collaborazione delle Piscine di Vicenza. Il progetto, che tenta di accostare il disagio giovanile e a coinvolgere i frequentatori dei centri di aggregazione nelle attivita', fa parte delle iniziative che il "Progetto Dialogo" della Caritas diocesana vicentina realizza in favore dei giovani: un percorso di relazioni per dare centralita' e far sentire protagonisti i ragazzi che frequentemente, a questa eta', possono rischiare di vivere momenti di solitudine, inadeguatezza, a volte anche di problematicita'. In questo contesto, alcuni volontari stanno consentendo, con la loro attivita' di accompagnamento, lo svolgimento della settimana di convivenza.
L'iniziativa e' coordinata da Emanuele Goldin e Giorgia Bogoni - psicologi e responsabili per l'ambito giovani del Progetto Dialogo - e da Alfredo D'Ilario, di Alma Studio - psicologo, pallanuotista ed esperto di conduzione gruppi secondo tecniche esperienziali - coadiuvato da un aiuto-coach in acqua. E proprio la peculiarita' dell'elemento acqua e della sovraesposizione alla "corporeita'", propria e altrui, sono fra gli aspetti centrali dell'esperienza, che e' stata preceduta, nei mesi scorsi da una serie di incontri preparatori dentro e fuori la piscina. "L'animatore, in questo senso, svolge una funzione di ascolto e di conoscenza dei bisogni dei ragazzi e si propone come collegamento fra i giovani e il mondo esterno, facilitando il dialogo e l'utilizzo di risorse sconosciute ed inutilizzate - spiega Alfredo D'Ilario - stimolando l'accettazione della totalita' del proprio se', dal livello corporeo a quello dei propri limiti, ma anche l'accettazione dell'altro in termini di diversita', diverso nella vita in comune a casa e nelle capacita' in acqua, nel ruolo sociale e nelle dinamiche di gruppo-squadra".
"In una esperienza come questa - fa eco Emanuele Goldin - la dimensione del volontariato risulta decisamente cambiata: dall'ottica del sacrificio all'ottica della prossimita' che genera relazione. I nostri volontari in convivenza e in acqua ci mettono molto del loro modo di essere e si confrontano con i ragazzi ad armi pari. La metodologia Pallanuova, che unisce corpo-psiche-acqua risulta poi una proposta interessante ed innovativa da applicare anche in altri contesti evolutivi, per ragazzi o adulti in crescita".
"Siamo lieti di aver partecipato a questa iniziativa - sottolinea Paolo Gecchelin, presidente di Piscine di Vicenza spa Societa' Sportiva Dilettantistica - che crediamo avere un'importante valenza sociale, sportiva e formativa e che ha dato la possibilita' a questi ragazzi di cimentarsi insieme nella pallanuoto usufruendo del nostro impianto. Piscine di Vicenza da sempre e' attenta alle iniziative sociali, conscia dell'importanza dello sport, in particolare le discipline acquatiche, e del gruppo quali elementi fondamentali per educare ad un sano stile di vita e favorire preziosi momenti di socializzazione; in quest'ottica si trova favorevole a supportare l'iniziativa Pallanuova, volta al sostegno psico-fisico dei giovani".
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