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Addio a corsie autobus in viale San Lazzaro, Asproso: "Cicero viola le regole democratiche"

Di Note ufficiali Giovedi 13 Dicembre 2018 alle 15:08 | 0 commenti

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In Italia la velocità commerciale degli autobus - scrive il consigliere comunale Ciro Asproso - per il trasporto pubblico locale è di 19,4 Km/h, ma nella graduatoria tra Regioni la palma spetta alle Marche con 22,6 km/h, mentre il Veneto è sotto la media con un tondo 19 Km/h. Nel 2010, prima dell’introduzione del PUM, Vicenza segnava 18 Km/h. Una bassa velocità commerciale è doppiamente penalizzante: scoraggia l’utenza che non vede premiata la scelta di usare il mezzo pubblico - in termini di tempo guadagnato - ed è un costo per la collettività in quanto per coprire la stessa tratta, ad una velocità più ridotta, servono più autobus e più autisti. 

Uno Studio di Legambiente a livello nazionale stimava che se la velocità aumentasse di un solo Km/h si risparmierebbero 280 milioni l’anno.

L’unico strumento per aumentare la velocità commerciale del TPL è l’implementazione delle corsie preferenziali dei bus, come dimostrano il Piano Urbano della Mobilità approvato dal Consiglio comunale nel 2013, e tutti gli Studi sull’argomento.

Anziché lavorare a favore dell’intermodalità e per estendere le corsie preferenziali, questa Amministrazione decide di eliminare quelle poche che già ci sono e comincia da V.le S. Lazzaro. Una scelta dissennata, priva di alcun fondamento tecnico e frutto di preconcetti ideologici e anti-storici. Con l’aggravante della violazione delle regole democratiche.

Mentre il PUM è il risultato di un processo partecipato e condiviso, queste decisioni estemporanee sono assunte dall’assessore Cicero in spregio alle prerogative del Consiglio comunale e persino in contrasto con autorevoli esponenti della sua stessa maggioranza. Mala tempora currunt!

Leggi tutti gli articoli su: Claudio Cicero, Ciro Asproso, viale San Lazzaro, autobus

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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