Addebito spese mutui Bpvi, Federconsumatori protesta: "banca non rimborsa e tira dritto"
Sabato 1 Novembre 2014 alle 15:49 | 0 commenti
La Banca Popolare di Vicenza supera al photo finish lo stress test della Bce, ma non quello della chiarezza verso i clienti che hanno contratto un mutuo casa. Sono passati tre mesi da quei primi giorni di agosto in cui Luigi Guiotto, Presidente Provinciale della Federconsumatori Vicenza, in seguito a diverse segnalazioni arrivate, ha denunciato il “Recupero Forfettario Spese di accertamento valori immobiliari ipotecati†addebitato dalla banca vicentina, ma di dimensioni nazionali, a persone che hanno contratto un mutuo immobiliare.
Una vicenda per la quale l’ABI, l'Associazione Bancaria Italiana, ha fatto sapere a Federconsumatori in primo luogo di non esserne a conoscenza, poi che la responsabilità sarebbe tutta della Banca Popolare di Vicenza e infine che, se fosse stata contattata, avrebbe sconsigliato tale iniziativa.
"Riteniamo non dovuto alla banca l’importo che è stato addebitato - affermava tre mesi fa Guiotto - e invitiamo la stessa a provvedere di propria iniziativa allo storno dello stesso, onde evitare ricorsi da parte della clientela".
Operazione che non è avvenuta come hanno segnalato cittadini da tutta Italia, tra cui la dr.ssa Serena Gori che ci ha contattato da Prato. Sì, quella stessa città di Prato in cui diversi mesi fa c’è stata una sollevazione popolare contro la Banca Popolare di Vicenza, rea di aver spostato i quadri dalla Galleria di Palazzo degli Alberti a palazzo Thiene a Vicenza dopo l'acquisizione della banca locale.
"Abbiamo raccolto diverse segnalazioni del problema dell’addebito di € 45,00 fatto autonomamente dalla Banca Popolare di Vicenza - ci ha raccontato il presidente Federconsumatori Guiotto nei giorni scorsi - Alle lettere di protesta, la Banca ha risposto con una lettera standard in cui ribadisce la correttezza del suo operato. Da fonti interne abbiamo appreso che non c’è alcuna volontà da parte della banca di restituire la somma. Dovremo far partire una segnalazione all’Arbitro Bancario Finanziario per vedere cosa decide in proposito. Individueremo una posizione e richiederemo alla stessa di firmare il ricorso. Bisognerà versare € 20,00 affinchè l’arbitro lo possa prendere in considerazione".
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