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Via ad aprile commissario Ipab Zantedeschi: ecco le linee dell'accordo di programma

Di Pietro Cotròn Mercoledi 25 Febbraio 2015 alle 00:38 | 0 commenti

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Tra 2 mesi scadrà il periodo di commissariamento previsto per Ipab di Vicenza. Un periodo molto lungo, protrattosi per due mandati consecutivi, entrambi deliberati dall'allora assessore al sociale del Veneto Remo Sernagiotto, che tra mille polemiche aveva rimosso il presidente Giovanni Rolando per insediare al suo posto il commissario Francesco Zantedeschi.

Il doppio incarico di commissario attribuito a  dipendente della pubblica amministrazione del comune di S. Pietro Incariano prevedeva di mandare avanti l'accordo di programma firmato da Regione Veneto, Comune e Ipab fin dal 2010 e stoppato dalla giunta Zaia in dirittura d'arrivo il giorno della conferenza di servizio nell'aprile 2012.

Ora tale accordo di programma, riattualizzato, sarebbe tornato in auge in vista della scadenza del mandato di Zantedeschi ad aprile. L'accordo dovrebbe prevedere la riqualificazione delle residenze per anziani in città, la realizzazione di una nuova casa di riposo a Laghetto per 120 posti letto, la definizione una volta per tutte della gestione unica dei Centri diurni per anziani di proprietà del comune - di Via Bachelet e di villa Rota Barbieri per persone con problemi cognitivi - e di quello di proprietà di Ipab in funzione alla residenza Trento di via S. Pietro e, infine, la dismissione della struttura di Parco Città gestita attualmente dalla società Ipark di proprietà al 100% di Ipab e che ospita un centinaio di anziani.
Da alcune indiscrezioni si ha notizia che nei giorni scorsi si sono svolti incontri tra sindaco, tecnici e commissario Zantedeschi e fra commissario, Comune e Regione con assessori, direttori e dirigenti. Il tutto per definire un nuovo accordo di programma sulla falsariga del precedente per riqualificare l'esistente, metter mano alle strutture da considerarsi vecchie e perciò da ristrutturare , firmare un contratto per trasferire la proprietà della ex colonia per bambini Bedin Aldighieri di zona Gogna dei Ferrovieri da Ipab, che ne è proprietaria, al comune. I 150/200mila metri quadrati di terreno collinare verrebbero destinati a parco pubblico ben sapendo che l'edificio della ex colonia è fatiscente e pericolante. I soldi occorrenti per realizzare ristrutturazioni di edifici e per costruirne di nuovi dovrebbero venire dalla vendita dell'ingente patrimonio di Ipab.
L'assessore al sociale della giunta Variati, Isabella sala, dovrebbe perciò, a breve, inviare il testo redatto dell'accordo alla commissione al sociale per la valutazione prima di portare la delibera in consiglio comunale e successivamente trasmetterla in regione ma non prima però di un passaggio fondamentale presso la commissione regionale della regione denominata Vtr .
Nel mentre nulla è dato di conoscere all'opinione pubblica vicentina circa l'andamento del bilancio economico dell'ultimo anno, né dell'andamento delle rette in vigore. Sono in molti a Vicenza che sollecitano la fine del periodo di commissariamento Zantedeschi: i residenti di zona Ferrovieri che vorrebbero poter fruire del parco, oggi aperto soltanto "passando" attraverso la recinzione tagliata ed abbattuta e privo di adeguata manutenzione dell'area boschiva; la commissione del consiglio comunale presieduta dal consigliere Colombara della lista civica del sindaco che in un documento, unanimemente condiviso da maggioranza e minoranza, chiedeva già un anno fa di tornare alla regolarità di gestione di Ipab; da ultimo - è di pochi giorni fa - anche il partito di FI che pubblicamente chiede di tornare alla normalità in Ipab con un organismo plurimo di governo dell'ente nominato dal sindaco, come da normativa di legge vigente.
Si attendono sviluppi a breve. Ma, a quanto risulta, non tutti i consiglieri comunali, interpellati, sono al corrente di ciò che sta bollendo in pentola in regione, in comune e nell'ente di assistenza della città. Ma almeno una cosa sembra certa: il ritorno a casa del commissario a fine aprile.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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