Ad Agugliaro 40 lavoratori sventano blitz nella notte della Lamborghini: stava smontando i macchinari
Sabato 6 Agosto 2011 alle 17:53 | 0 commenti
Cgil Vicenza - Situazione tesissima nelle ultime 24 ore alla ex Silmet di Agugliaro (Vicenza), della quale un ramo d'azienda è stato affittato dalla Lamborghini un anno fa con 40 lavoratori in servizio. L'azienda realizza particolari metallici per auto di lusso: macchine da 300mila euro del marchio italiano della Volkswagen e della Bentley. Da ieri sera i lavoratori insieme alle loro famiglie e ai sindacalisti della FIOM Cgil hanno dapprima presidiato l'azienda e poi occupato lo stabile mentre nella notte è partita una trattativa con i vertitici aziendali bolognesi.
Il periodo di affitto è scaduto alla fine di luglio e lo stabilimento di via Ponticelli al civico 36 è fermo. Ieri sera però le luci erano accese e alcuni lavoratori accortisi del movimento di camion attorno all'azienda hanno voluto saperne di più. Ebbene una squadra di montaggisti "foresti" stava smontando i macchinari per caricarli su cinque TIR: uno era già carico. A quel punto è partito il blitz dei lavoratori che ha chiesto il blocco dell'attività . La FIOM e le Rsu hanno chiamato immediatamente la dirigenza aziendale a Bologna: alle 2 di notte è iniziata ad Agugliaro una trattativa protrattasi sino alle 3:30: il Sindacato ha ottenuto la sospensione delle attività di smontaggio della ditta e un incontro fissato per lunedì pomeriggio in Assindustria a Vicenza.
"E pensare che alla fine del periodo di affitto di ramo d'azienda - racconta il segretario FIOM Massimo Andolfo - ci avevano promesso (i dirigenti della Lamborghini presenti all'incontro in piazza Castello: il dir gen Monni, il dir risorse umane Tossini e il dir amministrativo Nannuzzi) che dopo il mese di ferie estive avrebbero preso in considerazione la proposta della costituenda cooperativa tra i lavoratori! Anche se inizialmente - prosegue Andolfo - la loro idea era dare in mano tutto ai liquidatori della Silmet. Questo maldestro trafugamento dei macchinari con un blitz notturno proprio non ce lo aspettavamo da un'azienda del Gruppo Volkswagen: un comportamento veramente scorretto da parte della dirigenza!"
Sul posto ieri sera è intervenuta anche la Digos di Vicenza.
Ora i 40 lavoratori con le famiglie si sono accampati all'interno della ex Silmet Spa (azienda fondata da Renzo Belcaro): rivendicano il loro lavoro che è legato a filo doppio con quei macchinari. "Abbiamo chiesto al direttore generale della Lamborghini di portarci lunedì una proposta di attività onorevole legata alla proposta di costituzione della cooperativa dei lavoratori - chiude Andolfo - : non c'è spazio per le furbizie o per le bugie. Qui la prospettiva è drastica: si rischia di mettere sul lastrico 40 famiglie e mettere in ginocchio un paese intero del basso vicentino!"
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