Acqua: il bene di tutti... o no?
Giovedi 3 Febbraio 2011 alle 17:53 | 0 commenti
"Non farti portare via l'acqua", questo lo slogan di presentazione di quella che nei prossimi mesi sarà , in vista dei referendum elettorali primaverili, la campagna referendaria, presentata oggi a Vicenza, per il SI all'abrogazione delle leggi inerenti la privatizzazione della gestione idrica nazionale. "Acqua bene comune" è la ferma e per molti (tra cui almeno il quasi milione e mezzo di firmatari della richiesta di referendum) giusta affermazione alla base di questa lotta contro le leggi n. 133/2008 e n. 152/2006 promossa in tutta Italia da associazioni libere di cittadini.
Un'iniziativa che punta all'abolizione di quelle che sono oggi delle leggi che vanno a modificare sostanzialmente la gestione delle risorse idriche attraverso la privatizzazione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, e a determinare un approdo sostanziale dell'acqua alle normali leggi di mercato, quindi la mera mercificazione della stessa. La campagna referendaria prenderà vita già da sabato 5 e domenica 6 febbraio con la presenza di gazebo informativi e formativi in buona parte delle città italiane. Questo importante lavoro permetterà inoltre di raccogliere ulteriori firme a sostegno dell'iniziativa che si andranno ad aggiungere alle già più di 1.400.000 raccolte in soli due mesi grazie alle attività a sostegno della richiesta di referendum poi dichiarata legittima dalla Corte di Cassazione. Il percorso di difesa dell'acqua prenderà forza da quello che è un piano di autofinanziamento che punta a mantenere l'autonomia del movimento rispetto a commistioni esterne di tipo politico. Anche per questo motivo è possibile a tutti i cittadini che volessero sostenere l'iniziativa aiutarla con una donazione tramite un versamento bancario intestato a "Comitato promotore per il Sì al referendum per l'acqua pubblica" (IBAN IT02 B050 1803 2000 0000 0135 555) oppure tramite versamento online sul sito www.referendumacqua.it in cui è inoltre possibile trovare tutte le informazioni dettagliate inerenti la campagna referendaria e la materia d'interesse del referendum. Il 12 febbraio sarà poi indetta una giornata informativa a Vicenza per sensibilizzare tutta la cittadinanza sul problema, già comunque molto sentito, e sulle catastrofiche conseguenze che la privatizzazione dell'acqua provocherebbe sia sul piano economico che su quello amministrativo, qualitativo e di rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione. Una campagna che ci si aspetta metterà in luce il senso civico di tutti senza tener conto di fasce d'età o categorie sociali, in quanto, così come dichiarato dal parlamento europeo, l'acqua è un bene superiore dell'uomo ed ogni uomo ha il diritto di goderne liberamente senza che su di essa siano fatte speculazioni economiche e restrizioni commerciali che priverebbero noi tutti di un bene primario al pari della vita stessa. Un impegno concreto che giustamente si distacca di peso da qualsivoglia identificazione politica che rischierebbe di strumentalizzare l'intento privandolo del necessario e moralmente lodevole supporto della politica tutta e di ogni altra associazione o ente privati. Tutti coloro che volessero avere maggiori informazioni potranno rivolgersi alla Segreteria Campagna Referendaria Acqua Pubblica, sita in via di S. Ambrogio n. 4 - 00186 Roma, telefonando al numero telefonico 0697615507 o scrivere alla mail [email protected]. Non permettere di essere privati della libertà di un bene come l'acqua è non solo un dovere ma anche un obbligo a cui tutti noi siamo chiamati.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.