Acqua contaminata, l'Ue indagherà sulle misure prese dalle autorità venete
Giovedi 5 Dicembre 2013 alle 17:07 | 0 commenti
On. Andrea Zanoni, PD - “La Commissione europea trasmetterà alle autorità venete le informazioni fornite†dall'eurodeputato Andrea Zanoni “e indagherà circa le misure adottate per porre rimedio a questa situazioneâ€. E' la risposta del Commissario Ue all'Ambiente Janez PotoÄnik alla seconda interrogazione di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, sulla contaminazione delle acque potabili di trenta comuni veneti da sostanze perfluoroalchiliche.
“Per quanto riguarda gli screening sanitari che devono essere eseguiti dalle autorità competenti nelle zone colpite e il possibile ricorso ad esperti indipendenti (comitato scientifico ISDE), la decisione di effettuarli, nonché i mezzi della loro esecuzione, rientrano nelle competenze degli Stati membriâ€, precisa il Commissario Ue.
Lo scorso ottobre Zanoni si era rivolto una seconda volta a Bruxelles in seguito all'appello di una trentina di medici italiani dell’ISDE (International Society of Doctors for Environment), che chiedevano con urgenza un progetto di screening sanitario della popolazione residente nei comuni delle province di Vicenza, Verona e Padova contaminati da sostanze perfluoroalchiliche, ovvero da PFAS, suggerendo la collaborazione di esperti indipendenti e possibilmente ponendo i relativi oneri a carico degli inquinatori.
“Adesso le autorità italiane e venete dovranno rendere conto alla Commissione europea affinché siano presi i giusti provvedimenti volti ad evitare ogni possibile rischio per i cittadiniâ€, attacca Zanoni. “Nel 2010 la Commissione europea ha imposto agli Stati membri il monitoraggio della presenza di tali sostanze per il biennio 2010 e 2011. Ho già chiesto la pubblicazione dei risultati di questo monitoraggio e di arrivare presto a regolamentare a livello Ue la presenza di tali sostanze nell’acqua potabileâ€.
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