Acqua Bene Comune: legge di iniziativa popolare
Domenica 3 Luglio 2011 alle 13:02 | 0 commenti
Filippo Canova, Comitato Referendario Vicentino 2 Sì per l'Acqua Bene Comune, Coordinamento Acqua Bene Comune Vicenza - Dopo la raccolta firme anche il secondo obiettivo è stato raggiunto con entusiasmo e partecipazione e i due quesiti referendari sono stati votati dalla gran parte degli italiani. I due slogan per cui ci siamo battuti - FUORI L'ACQUA DAL MERCATO - FUORI I PROFITTI DALL'ACQUA - sono diventati per legge e a furor di popolo riferimenti vincolanti per il legislatore.
Questo vuol dire che hanno vinto i buoni e tutto è risolto? ..magari !! Gli scenari futuri sono ancora tutti da definire e soprattutto si decidono su vari ambiti: quello nazionale con le leggi quadro che dovranno ridefinire le regole per tutti; quello regionale con la nuova legge di riassetto e ridefinizione degli ATO già in fase di discussione; quello locale con le varie vertenze legate alla gestione da parte delle società di servizi.
Il compito dei comitati per l'acqua pubblica non è affatto concluso ma, ancora una volta, sta mutando. Dopo aver scongiurato uno scenario forzatamente privato ora dobbiamo essere capaci di costruire ciò per cui ci siamo battuti fin'ora: ACQUA PUBBLICA DIRITTO DI TUTTI. Che il nostro movimento non è un movimento contro qualcuno lo si è visto fin'ora, porteremo avanti i principi di riferimento contenuti nella legge di iniziativa popolare presentata dal Forum nel 2007 (clicca qui) e li sosterremo nelle varie sedi con determinazione.
Già ci siamo trovati per una prima riunione post referendum sia a livello provinciale che regionale, sabato e domenica ci sarà l'assemblea nazionale a Roma dove ogni comitato potrà dare il proprio contributo per trovare vie e proposte unitarie di ripubblicizzazione. E' già stata fissata per sabato 23 luglio una importante riunione tecnico/informativa a livello regionale e prima di questa riunione ci ritroveremo anche a livello provinciale.
Le modalità con cui agiremo saranno sempre quelle che hanno portato ai grandi risultati fin'ora ottenuti: DAL BASSO. L'importanza della presenza e del controllo dei comitati locali è indispensabile per il proseguo della battaglia. E' importante quindi rafforzare la rete territoriale e premere sui Comuni affinché si adoperino per promuovere al loro interno iniziative volte al riconoscimento dell'acqua bene pubblico (seguirà mail dedicata) e vigilare perché non ci siano sorprese all'interno delle società di servizi che ancora oggi sono libere (non obbligate) di vendere le proprie quote a soggetti estranei.
Le vertenze locali legate alla salvaguardia della risorsa idrica vicentina non saranno trascurate, anzi, così come l'impegno e la collaborazione in difesa dei BENI COMUNI.
Il lavoro e gli obiettivi per cui impegnarsi non mancano, recuperiamo le forze spese durante la campagna referendaria, il cammino è ancora lungo e, tanto per cambiare, in salita.
Avanti tutta!
Filippo Canova
Comitato Referendario Vicentino 2 Sì per l'Acqua Bene Comune, Coordinamento Acqua Bene Comune Vicenzawww.acquabenecomunevicenza.org
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