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Acqua Bene Comune: allo studio nuove forme di gestione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 13 Febbraio 2013 alle 18:29 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Acqua Bene Comune" e tale dovrà rimanere come ha ribadito la giunta comunale nella seduta del 6 febbraio scorso con un atto di indirizzo che sarà discusso domani, giovedì 14 febbraio, dal Consiglio comunale e che già la commissione bilancio ha licenziato all'unanimità. La delibera ha come obiettivo l'attuazione dell'articolo 4 dello Statuto comunale, votato il 9 gennaio 2013, che ribadisce l'attenzione per il tema "acqua", e che afferma che il servizio idrico integrato è di interesse generale e quindi deve essere gestito da un soggetto di servizio pubblico e non sottostare alle regole della concorrenza.

A presentare l'importante documento c'erano oggi in sala Stucchi il sindaco Achille Variati, l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza, Ingrid Bianchi componente del consiglio di amministrazione di Acque Vicentine e Filippo Canova coordinatore del Forum vicentino Acqua Bene Comune. 
"La delibera che domani sarà discussa dal consiglio è importante perchè offre un orientamento per il futuro - ha spiegato il sindaco Achille Variati -. E' certo che non è possibile superare il quesito referendario a meno che non vi sia un'impostazione innovativa delle leggi che regolano oggi il servizio idrico integrato. Ciò significa che l'esito del referendum è una garanzia, ma bisognerà vigilare su quanto il prossimo parlamento vorrà fare. Per questo abbiamo cercato di chiarire in anticipo qual è l'indirizzo che noi vorremmo per la nostra azienda. La gestione dell'acqua a Vicenza è di Acque Vicentine che rappresenta un sistema sano ed un esempio di gestione efficiente. La preoccupazione maggiore però riguarda l'accesso al credito: un tema che potrebbe essere declinato anche come partecipazione diretta degli utenti Alla vita dell'azienda tramite, ad esempio, prestiti 
obbligazionari, un percorso che è doveroso fare e per il quale è necessario essere affiancati dalla legge." 
Nel caso del Comune di Vicenza Acque Vicentine lavora in house, è totalmente pubblica e assoggettata al controllo pubblico. Rimane tuttavia una società per azioni, e la legge in futuro potrebbe costringere i comuni a metterla sul mercato. 
"L'amministrazione comunale non vuole che accada questo e pertanto ha avviato un percorso che già dura da molti mesi - ha spiegato l'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza -, partito poco prima del referendum sull'acqua e che si è sviluppato successivamente con i primi approfondimenti di natura giuridica effettuati in sinergia 
tra Acque Vicentine e il Forum vicentino "Acqua Bene Comune". 
Il Comune con Acque Vicentine intende dunque approfondire nuove forme di gestione che mantengano saldamente pubblico il servizio idrico integrato, anche con forme innovative che (differenzino la nostra proposta da quella) possano trarre ispirazione anche dalle delibere già votate in altri Comuni come Napoli o Reggio Emilia. Ma noi vorremmo prevedere anche la presenza degli utenti nell'assemblea di coordinamento di Acque Vicentine, per rafforzare sempre più il concetto che l'azienda èdi tutti, come l'acqua. 
Altro tema da approfondire è il finanziamento indispensabile per realizzare 
le opere. Inoltre Vicenza proporrà agli altri comuni facenti parte della società Acque Vicentine di iniziare un percorso analogo per arrivare quindi a modificare la natura giuridica del gestore. 
"Già nel 2010 abbiamo raccolto le firme per portare avanti il percorso di modifica dello statuto e poi si è arrivati al referendum - è intervenuto Filippo Canova cooridInatore del forum vicentino Acqua Bene Comune -. Il secondo quesito referendario che non voleva profitti nei servizi idrici è tutt'ora inapplicato e a livello nazionale sono state lanciate delle 
campagne di obbedienza civile che invitavano i cittadini ad autoridursi la tariffa per applicare l'esito referendario. Qui a Vicenza abbiamo deciso di non aderire a queste campagna perchè avevamo già contatti con Acque Vicentine con il Comune di Vicenza oltre che con altri Comuni. Ora dobbiamo costruire un contenitore per la gestione del servizio idrico con la partecipazione dei cittadini per avere così ancora più forza e controllo". 
"Abbiamo costruito un percorso in collaborazione con il Comune che ha portato a questa delibera, importante punto di arrivo per il carattere innovativo e per la collaborazione tra Acque Vicentine, Comune e cittadini per la creazione di un percorso condiviso - ha concluso Ingrid Bianchi, componente del consiglio di amministrazione di Acque Vicentine".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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