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Silvano Giometto, No Privilegi Politici Sì Dal Molin  -  Anche se in questo periodo sono impegnato a "tirare giù dal trespolo" questo Sindaco e questa amministrazione che tanti guai hanno arrecato a Vicenza, sono costretto a ritornare sul problema Dal Molin, perché anche le cazzate hanno un limite. E mi riferisco a tutti coloro che sparano stupidaggini sulle  pozzanghere d'acqua della prossima area polifunzionale del Dal Molin (oggi erroneamente e ideologicamente chiamata "Parco della Pace").

Parlo proprio di questa struttura che se lasciata in mano a certi personaggi diventerà ricettacolo di drogati e malavita come lo è Campo Marzo oggi.
Le pozzanghere d'acqua al Dal Molin nel periodi delle grandi piogge (novembre-aprile) ci sono sempre state.
C'erano anche negli anni '70-80 quando come capitano pilota istruttore portavo al Dal Molin gli allievi piloti dell'aeronautica militare sull'MB 326 (velivolo padre dell'attuale aereo della pattuglia acrobatica) ad addestrarsi sulla insolita procedura beacon (radiofaro) esistente a Vicenza la cui particolarità era avere una radioassistenza non allineata con l'asse pista.
Oggi questa procedura di atterraggio fa parte della storia dell'aviazione ma è ancora un ottimo mezzo di addestramento nella condotta manuale dell'aeroplano e in alcuni aeroporti del centro africa è ancora in uso.
In questo aeroporto quindi ci sono stato e ho operato a differenza di quelli che al Dal Molin ci sono entrati solo tagliando le reti con le cesoie, le mazze e i fischietti.
Quindi, caro direttore, abbia la cortesia di dire con questo scritto a questi spara palle che la facciano finita a cazzeggiare su cose che non conoscano e che le rane e i rospi al Dal Molin nel periodo delle piogge si divertivano anche prima di questo sindaco, dei grillini, dei No Dal Molin e di tutti coloro che aprono la bocca senza sapere quello che dicono.