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Dopo quelli dei politici arrivano anche i primi commenti delle Associazioni sull'elezione di Sergio Mattarella alla massima carica dello Stato. «Le Acli vicentine accolgono con gioia le prime parole del neoeletto presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Esprimere attenzione per i concittadini è un primo passo verso la pari dignità di tutte le persone»: esordisce così il loro presidente provinciale Serafino Zilio.

«Sono certo - aggiunge Zilio - che il nuovo Capo dello Stato, a cui siamo legati dalla medesima cultura politica del cattolicesimo democratico e popolare, saprà rappresentare l'Italia con grande equilibrio e si farà promotore di una cultura orientata al rispetto dei diritti, alla pace ed allo sviluppo del Paese. Il sostegno delle Acli vicentine non verrà meno con questi presupposti».

Anche Coldiretti Vicenza per bocca del suo presidente provinciale Martino Cerantola esprime compiacimento per l'elezione del nuovo Capo dello Stato, il magistrato della Consulta, Sergio Mattarella: «Un uomo che, per la sua formazione e per il suo percorso professionale si è sempre rivelato attento osservatore e protagonista dello scenario politico italiano, rispettoso garante dei diritti e delle tutele costituzionali. Un giudice, quindi, che auspichiamo possa trasferire al Paese le sue doti".

Definendolo un degno successore del presidente Giorgio Napolitano, che dovrà sostenere importanti riforme istituzionali e riportare l'Italia alla crescita da tanto tempo attesa, Cerantola aggiunge: «Dobbiamo rivolgere un doveroso ringraziamento al presidente emerito Giorgio Napolitano che ha rappresentato la nostra Repubblica, nonostante difficoltà significative legate alla pesante situazione economica, alle tensioni politiche interne e, non ultimo, alla sua avanzata età".

E Sergio Mattarella sarà, per il presidente di Coldiretti Vicenza Martino Cerantola, un autorevole garante della democrazia italiana: «Siamo certi che il neoeletto Presidente della Repubblica saprà trasmettere all'Italia, con equilibrio, onestà e rigore i valori fondanti del nostro essere italiani. Riteniamo sarà un grande rappresentante dell'italianità nel mondo, perciò gli auguriamo un buon lavoro nel segno del dialogo».