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Achille Variati e le tante promesse per opere incompiute, Italo Francesco Baldo: le dimissioni ne salverebbero almeno l'onore

Di Citizen Writers Lunedi 8 Agosto 2016 alle 13:42 | 1 commenti

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Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo

Nell'ormai lontano  8 giugno del 2012 su “La Nuova Vicenza”  apparve un articolo che elencava le cose fatte e soprattutto quelle non fatte dal sindaco Achille Variati. Tra le prime figurava il primo provvedimento: Piano straordinario per la manutenzione di strade e marciapiedi (26 aprile 2008); a distanza di otto anni siamo ancora in alto mare, invidiando la velocità di asfaltatura di strade a Mosca. Alla data ricordata all'inizio, Variati aveva realizzato le seguenti promesse: Internet gratis per tutti, una Giunta di soli 10 assessori e la possibilità di utilizzare il teatro non solo dopo le cinque del pomeriggio. Poche cose fatte, maggiori quelle non fatte allora e che oggi non  sono ancora compiute, memori della “fabbrica di santa Giustina a Padova”.

Le non eseguite allora giacciono oggi tra le promesse... da navigatore a suo vantaggio della politica vicentina.  Elenco di quel tempo: Pat, Campo Marzo, Tav, Tolleranza zero, Dal Molin, AIM nomine, Inceneritore, Zona Industriale, Giovani, Asili Pomari, Metrotram. A queste si aggiungono l’albergo di lusso in centro, la nuova Bertoliana, quando non si  hanno abbastanza denari per tener pulita l’attuale come mi disse il presidente Pupillo a voce, mentre il sindaco (lettera al sottoscritto  datata 18 maggio 2012) come al solito prometteva. Area verde a San Rocco destinata al pubblico, l’auditorium nella zona ex Macello, Parco della Pace che doveva aprire i battenti entro settembre (Il Giornale di Vicenza del 19 giugno 2011), il nuovo Centro civico (21 luglio 2011), la soluzione del problema prostituzione con costi di verbali per multe che non sono mai state onorate.

Tutto quanto promesso nelle assemblee dei quartieri. Ad onor del vero in otto anni qualcosa è stato fatto, ma si tratta di normale amministrazione, quella dovuta e realizzata soprattutto dagli Uffici più che dal Sindaco e dagli Assessori.

Ma, benevoli, ricordiamo tra le cose fatte  l’aumento delle multe, il bar nella terrazza della Basilica, che riscuote   successo... a pagamento, le importanti stagioni teatrali culminate nel sacrilego, ma da approfondirsi disse il sindaco per salvare non si sa quale faccia. Non elenchiamo tutto quello che gli assessori non hanno fatto,  dato che preferiscono enunciare alla TV sempre le cose piccole che fanno e non parliamo di quante volte il sindaco ha alzato la voce per questo o per quello ai suoi occhi inaccettabile. In effetti l’unico che ci rimise per i tuoni fu Claudio Cicero con le sue simpatie per il capo del fascismo, mentre Variati  tollerò sempre il pugno alzato, simbolo del totalitarismo comunista ateo, della sua cicesindaco Alessandra Moretti.
Oggi, 8 agosto 2016 quale situazione negativa affrontano i cittadini di Vicenza, pure quelli che lo hanno eletto? la sicurezza che sembra mancare in ogni dove soprattutto in centro città e zone limitrofe, ma non parliamo delle periferie che di giorno e di notte non sono certo luoghi sereni. Il sindaco Variati  ha a sua disposizione anche un assessore alla sicurezza, ma il nominato non ha nè mezzi legali, nè personali per porre almeno un freno al degrado, anzi si è sentito “le sue” perchè intervenuto a sproposito. Che farebbe un bravo sindaco? Ritirerebbe le deleghe all’assessore in questione e magari destinerebbe il denaro a rafforzare la vigilanza. Ma è in grado di farlo?
Acta est fabula, questa è la favola del sindaco che tante promesse ha fatto dal 2008 ad oggi e di cui nessuno chiede le dimissioni dovute in modo che almeno l’onore non sia perduto.


Commenti

Inviato Martedi 9 Agosto 2016 alle 18:55

Vuole andare a Roma...altri danni ?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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