Achille Variati chiede le dimissioni di Antonio Bortoli
Martedi 20 Dicembre 2016 alle 09:13 | 0 commenti
È in bilico da una settimana, ormai, e continua a rimanere in bilico. Ma la sua posizione si appesantisce di giorno in giorno e ieri pomeriggio è arrivato forse il colpo definitivo: il sindaco Achille Variati ha chiesto le dimissioni da direttore generale di Antonio Bortoli. È questo l’esito dell’incontro andato in scena ieri pomeriggio fra il primo cittadino e il dg del Comune, reo di aver scelto di non parlare di fronte al procuratore Antonino Cappelleri sull’inchiesta relativa alla lottizzazione di Borgo Berga che lo vede indagato, dallo scorso anno, per abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva. La strategia scelta da Bortoli ormai è storia: lui e altri due ex dirigenti di Palazzo Trissino, nei giorni scorsi, hanno fatto scena muta in tribunale innescando le ire dello stesso procuratore («Bene comune ignorato» ha tuonato Antonino Cappelleri) e lo sfogo di Variati («Stupito e contrariato per il comportamento del direttore» è stata la reazione del sindaco).
Da lì la richiesta di Variati di un faccia a faccia con il direttore generale con un obiettivo chiaro: «Ho sempre pensato - è la tesi del primo cittadino - che Bortoli abbia agito in modo corretto quindi, se non ha nulla da nascondere, perché tacere?». E però già incontrare il direttore generale non è stato facile, sebbene la richiesta arrivasse da colui che, nei fatti, l’ha nominato in quel ruolo nel 2011. Un giorno d’attesa «causa ferie», poi passa il weekend e infine, ieri, l’atteso vertice. Che però ha partorito il topolino. Innanzitutto, secondo quanto trapela dall’incontro, a monte della strategia adottata dal direttore generale in tribunale ci sarebbe l’assenza del deposito degli atti d’indagine. Motivazioni che non avrebbero convinto il sindaco, tanto che durante il faccia a faccia è stato proprio Variati a chiedere a Bortoli di «riflettere sull’opportunità di rimanere nel suo incarico». Una mossa che, nei fatti, sembra chiedere le dimissioni per evitare di imporle. Ma a precisa domanda non è arrivata una risposta: il direttore infatti si sarebbe preso qualche giorno per riflettere e decidere il da farsi, allungando quindi il tempo di stallo. Al momento Bortoli rimane il direttore generale del Comune, ma da venerdì si trova in ferie, per alcuni giorni che, fanno sapere da Palazzo Trissino, avrebbe richiesto prima di interrogatori, «ire» e imbarazzi. Intanto, però, sul caso sono piovute anche le reazioni politiche, con la maggioranza a sostegno della linea di Variati e la Lega nord che ha parlato di «presa di posizione tardiva e dannosa». Il Movimento cinque stelle ha criticato la scelta del primo cittadino di mantenere Bortoli in veste di direttore generale lo scorso anno, quando è stata avviata l’indagine della Procura, ma al M5S risponde a tono proprio il primo cittadino citando il caso di Roma: «Il Movimento cinque stelle - commenta Variati - farebbe bene a guardare come governano loro nei Comuni».
Di Gian Maria Collicelli, da Corriere del Veneto
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