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Accordo con Comune per l'educazione ambientale

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 22 Marzo 2010 alle 14:49 | 0 commenti

Legambiente 

 

Approvato l'accordo tra Legambiente e l'amministrazione comunale di Vicenza

per l'educazione ambientale e la tutela dei diritti di infanzia e adolescenza

 

Ecco le 3 priorità condivise: un Centro di Educazione Ambientale permanente, il monitoraggio della partecipazione giovanile, una migliore edilizia scolastica

 

Le richieste dei bambini in visita al treno: il 75% vuole giocare in libertà e avere più piste ciclabili sicure

 

 

Una grande partecipazione cittadina ha accolto oggi l'inaugurazione della tappa vicentina del Treno Verde, la storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzata anche grazie a Telecom, in sosta al binario 5 della stazione di Vicenza. Proprio la città veneta è, infatti, la settima tappa del tour 2010 del Treno Verde, la campagna itinerante che percorre tutta l'Italia e oltre a monitorare lo stato dell'inquinamento atmosferico e acustico delle città, sensibilizza grandi e piccoli cittadini alla tutela dell'ambiente e del territorio, attraverso una mostra interattiva, incontri e convegni.

E' in questa direzione che si è tenuto oggi l'incontro tra Legambiente, FestAmbiente e l'amministrazione comunale di Vicenza, che ha portato allo scambio di un impegno comune volto alla promozione di politiche per la salvaguardia dell'ambiente e di iniziative centrate sul mondo dell'infanzia e dell'adolescenza. Un appuntamento organizzato a bordo della Carrozza conferenze del Treno Verde, che ha visto la partecipazione di Alessandra Moretti, Vicesindaco e assessore all'istruzione e alle politiche giovanili, agli affari legali ed istituzionali, al decentramento e alla partecipazione, Stefania Leoni, coordinatrice regionale Legambiente Scuola e Formazione, Lorenzo Bocchese, Vicepresidente nazionale di Arciragazzi e coordinatore del veneto del PIDIDA.

Un momento costruttivo centrato sull'obiettivo di migliorare la qualità della vita cittadina, e che ha portato alla richiesta da parte dei circoli di Legambiente e FestAmbiente di Vicenza all'amministrazione comunale, di sottoscrivere una serie di impegni e iniziative per la realizzazione condivisa di percorsi educativi e di sviluppo, in particolare sui seguenti temi:

a) l'aumento dei luoghi di incontro dedicati ai giovani e agli adolescenti, per sviluppare percorsi di educazione ambientale, avvalendosi della collaborazione di Legambiente e delle altre associazioni territoriali, al fine di arrivare alla costruzione di un vero e proprio Centro di Educazione Ambientale cittadino;

b) lo sviluppo e l'intensificazione di interventi a favore dell'ambiente, l'infanzia e l'adolescenza, in virtù di una maggiore attenzione da parte dell'amministrazione verso gli strumenti di partecipazione e cittadinanza rivolti al mondo dei più giovani, nonché di contributo al monitoraggio nazionale di Ecosistema Bambino di Legambiente;

c) il miglioramento della qualità degli edifici e dei servizi destinati all'istituzione scolastica.

 

"L'arrivo a Vicenza del Treno Verde - afferma Stefania Leoni, coordinatrice regionale Legambiente Scuola e Formazione - ci dà l'occasione per rilanciare la centralità di temi a noi cari e che si coniugano perfettamente con il lavoro di coinvolgimento e sensibilizzazione che questa campagna svolge nei confronti dei più giovani. E' volta verso questa direzione, infatti, la proposta che abbiamo rivolto all'amministrazione comunale di veder presto realizzato a Vicenza, un Centro di Educazione Ambientale permanente che serva a stimolare le nuove generazioni sull'importanza di conoscere, salvaguardare e rispettare l'ambiente che li circonda. Accanto a questo, l'importanza di ricondurre l'attenzione delle politiche amministrative al bisogno di attuare opere di miglioramento degli edifici scolastici della città, che necessitano interventi di riqualificazione e di miglioramento dei servizi offerti. Aspetti fondamentali che vengono richiamati anche dai dati dell'ultimo dossier Ecosistema Scuola di Legambiente (edizione 2010, elaborazione dati 2008) che vede Vicenza posizionata al 75° posto tra gli 89 comuni che su 103 capoluoghi di provincia italiani hanno fornito i dati richiesti da Legambiente. A fronte di un diffuso impiego nelle mense scolastiche dell'acqua di rubinetto e di un discreto utilizzo di alimenti biologici, spicca infatti la necessità di dotare ancora 50 edifici di locali adibiti a sale da ginnastica, di utilizzare migliori criteri costruttivi di posizionamento degli edifici e di portare avanti l'installazione di impianti di energia rinnovabili in tutti gli edifici. Traguardi importanti - conclude Leoni - che devono indurci a fare sempre meglio, avendo come obiettivo il raggiungimento di standard di qualità elevati e come fine ultimo il rispetto dell'ambiente e di quella piccola ma importante comunità dei più giovani di cui dobbiamo maggiormente avere cura".

 

Una volta tanto, quindi, dal mondo dei più grandi, non solo moniti e divieti ma anche la disponibilità ad accoglierne le richieste e i desideri più fantasiosi espressi dai più piccoli. Il Treno Verde ha chiesto infatti agli alunni delle scuole elementari di Vicenza in visita alla mostra itinerante, di esprimere un desiderio che riguardasse il futuro della propria città, scrivendolo su una cartolina a forma di treno. Ebbene, su centinaia di desideri espressi dai bambini, il 75% ha riguardato la possibilità di avere, assieme ad una città meno inquinata da smog e spazzatura, più aree verdi in cui trascorrere il proprio tempo libero, giocare liberamente a contatto con la natura e anche piste ciclabili dove pedalare sicuri lontani dal pericoli del passaggio della automobili.

 

 

Il Treno Verde è una campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato

 

Partner Partner tecnici

Telecom Italia ANEV, Green Post, Indesit Company, Marco Polo, Sartori Ambiente

 

Partner scientifico Media Partner

Co.Tec Engineering Radio Kiss Kiss e La Nuova Ecologia

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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