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Accoglienza migranti, Regione Veneto: un ripetuto "no" in conferenza Stato-Regioni

Di Edoardo Pepe Giovedi 23 Aprile 2015 alle 16:06 | 0 commenti

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Dopo la questione sollevata da Alessandra Moretti, la Regione Veneto in una nota ufficiale puntualizza che "onde evitare il persistere di interpretazioni maliziose e strumentali sull’atteggiamento coerente mantenuto in materia dal Presidente e dai membri della Giunta regionale, in più occasioni è stato ribadito che il Veneto, per bocca del suo Presidente dei suoi assessori, ha ripetutamente espresso un chiaro e risoluto “no” all’intesa sul piano di accoglienza dei migranti presentato dal Governo alle Regioni". E riassume in una serie di punti la situazione.

Il “no” della Giunta regionale era già stato preannunciato in riunioni della Conferenza delle Regioni il 16 aprile 2014, il 15 maggio 2014, il 12 giugno 2014, com’è facilmente desumibile dai verbali;

In data 10 luglio 2014 il Presidente del Veneto, presente alla riunione, ha espresso in sede di Conferenza delle Regioni il “no” dell’Ente al “Piano nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati”, per una serie di motivazioni relative prevalentemente alla copertura finanziaria del piano (limitata al solo 2014) e alle modalità di riparto dei migranti per singola Regione. In particolare, il Presidente del Veneto contestava la proposta del Governo di ripartire i migranti secondo la medesima quota (il 7,28 per cento) utilizzata per il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali;

Il voto negativo del Veneto (analogo a quello espresso giorni fa sulla manovra del governo in materia sanitaria) era stato preceduto da un ampio e articolato dibattito inerente proprio le medesime questioni sollevate dal Presidente delle Regione Veneto;

Nella successiva riunione della Conferenza Unificata (cui partecipano anche Governo, Anci e Uppi) è stato confermato dalla Conferenza delle Regioni il parere positivo al piano del governo;

Per consolidata abitudine e per galateo istituzionale, è consuetudine che la Regione che ha espresso il “no” all’intesa non partecipi al voto in Conferenza Unificata al fine di evitare di bloccare l’intesa. Non risultano conseguentemente tracce nei verbali della presenza o di interventi sull’argomento dell’Assessore alla Sanità del Veneto, partecipante alla riunione solo per le materie di stretta ed esclusiva competenza, in quanto coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni;

Nel corso dei lavori della Conferenza Unificata l’assessore alla Lombardia, Garavaglia, quale coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, ha espresso, e per molti versi condiviso, le motivazioni che hanno indotto il Veneto a non concedere l’intesa;

L’Assessore Garavaglia non ha espresso un voto positivo a nome del Veneto ma in sede di verbale ha sottolineato che “quanto (da lei, ndr) rappresentato” in materia di carente copertura finanziaria “è stato condiviso anche dalla Regione Veneto”.

La Giunta Regionale del Veneto, contrariamente a quanto affermato da esponenti politici, non ha mai ottenuto finanziamenti diretti per garantire accoglienza ai migranti. I fondi per l’assistenza e l’accoglienza sono gestiti dallo Stato che li ripartisce attraverso la rete delle Prefetture. L’intesa, pertanto, non prevedeva alcuna forma di finanziamento.

Leggi tutti gli articoli su: immigrati, Alessandra Moretti, Regione Veneto, Luca Zaia

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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