AC/AV: le richieste dei comitati al sindaco Variati
Venerdi 3 Luglio 2015 alle 22:57 | 0 commenti
Egregio Signor Sindaco,
siamo rappresentanti di gruppi di cittadini portatori di interessi diffusi, in particolare sui temi dell'ambiente, del territorio e del paesaggio ed impegnati da mesi nell'approfondimento dello studio di fattibilità che riguarda l'attraversamento di Vicenza della linea ferroviaria AV/AC.
Abbiamo chiesto questo incontro perché riteniamo sia indispensabile ricevere dei chiarimenti e porre delle richieste che sono espressione dei cittadini che rappresentiamo.
Come Osservatorio Urbano Territoriale, Associazioni, Comitati e singoli cittadini che hanno a cuore la città siamo al terzo anno in cui ci incontriamo per confrontarci sui temi dell'urbanistica a Vicenza e dallo scorso dicembre lavoriamo in particolare su questo tema.
La premessa doverosa è che abbiamo una convergenza di visione sulla necessità che il trasporto ferroviario venga potenziato e migliorato. E' un bisogno che i cittadini sentono, in particolare quel 95% di fruitori dei servizi di RFI per gli spostamenti locali/regionali. Condividiamo quindi la necessità di adeguarsi alle mutanti necessità e di migliorare; allo stesso tempo siamo consapevoli che per accettare i sacrifici necessariamente imposti alla città da qualsiasi progetto si svilupperà , esso deve avere come obiettivo primo il bene di Vicenza e dei suoi cittadini, deve fondarsi su elementi prioritari e ponderati, deve essere partecipato, deve essere rispettoso di legalità e trasparenza.
In questi mesi gli approfondimenti del tema hanno permesso di sviluppare una crescente consapevolezza collettiva che ci spinge ad un costante impegno nell'attivare tutte quelle azioni volte ad informare i cittadini e le Istituzioni locali e nazionali, che hanno il dovere di vigilare ed intervenire per garantire che il processo in atto non si distolga dalla salvaguardia degli interessi dei vicentini in tutte le proprie componenti sociali e non solo economiche, cosa che continueremo a fare con fermezza.
Proprio per questo riteniamo che sia fondamentale avviare un percorso di partecipazione che consenta ai cittadini di essere parte attiva e non solo ricettori di decisioni prese dall'Amministrazione Comunale e dalla rappresentanza delle categorie economiche locali.
Attivare un percorso in cui i cittadini possano contribuire in modo critico e propositivo ai cambiamenti e alle trasformazioni che vengono proposte e messe in atto non è una richiesta ma è un diritto, la cui difesa è una priorità anche per la portata e la straordinarietà del progetto di cui stiamo parlando, che deve essere affrontato e trattato come tale.
Un percorso partecipativo deve prendere il via dalla tutela del diritto di essere informati in modo puntuale ed approfondito, per permettere di sapere quale futuro attende Vicenza: una città che sempre più chiede un forte impegno a sviluppare soluzioni che guardino ad un minore dispendio economico e ad un minore impatto dal punto di vista ambientale e strutturale.
Chi si dice in grado di governare il bene comune deve avere lungimiranza politica nelle scelte, deve dimostrare la qualità e serietà degli obiettivi, senza cadere nella trappola delle scadenze poste dall'alto, senza forzare le decisioni, ma informando i cittadini e facendosi carico degli interessi collettivi, avendo prima di tutto l'umiltà dell'ascolto.
Ciò non può più avvenire solo attraverso dichiarazioni riportate nella stampa locale, ma deve essere fatto da tecnici competenti ed edotti del progetto, che forniscano informazioni precise e rispondano ai quesiti posti. Questo perché le obiezioni che poniamo non siano considerate come frutto di ostilità bensì critiche propositive volte a migliorare il progetto, per calarlo sulla specifica realtà vicentina.
Non è pensabile di attendere la consegna del progetto definitivo per lavorare in questo senso, perché la sua presentazione segnerà una fase avanzata della progettazione dell'opera, con reali difficoltà di inserire varianti: allora saremo nel pieno di una fase procedurale con calendario serrato che condurrà alla Conferenza di Servizi in soli sessanta giorni, insufficienti per fare la necessaria informazione e concertare i molti pareri espressi dalla collettività .
Siamo pertanto oggi a porre delle richieste puntuali volte a dare vita a quanto detto, di seguito esplicitate.
1. Vengano inseriti due ò più nostri rappresentanti quali tecnici esperti al tavolo tecnico di lavoro da voi promosso (Unità di Progetto o Commissione delegata), che si riuniscano nel confronto periodico con scadenza prefissata per collaborare al progetto come parte attiva
2. Sia prevista la nostra ammissione alla Conferenza di Servizi per l'espressione dei pareri sul progetto
3. Venga riunita una Commissione Consiliare Territorio bisettimanale volta a confrontarsi sul tema con l'intervento dei tecnici facenti parte dell'Unità di Progetto, sia quelli nominati dall'Amministrazione sia quelli nostri rappresentanti
4. Venga subito spiegato in modo preciso e oggettivo il percorso del progetto ad oggi: il carattere di urgenza con cui è stato approvato lo studio di fattibilità e le pressanti scadenze allora indicate sono oramai superati, si rende quindi necessario sapere quali cambiamenti si stanno apportando e lo stato di accoglimento delle 24 osservazioni allegate alla Delibera di Giunta
5. Venga spiegato come l'Amministrazione si confronta con i progettisti di R.F.I. ed i relativi progettisti incaricati (vedi Studio Albanese), rendendo note quali siano le richieste progettuali che intende sviluppate nel progetto in corso di redazione
6. Venga istituito un ufficio che dirami regolarmente un bollettino informativo, con addetti preposti a raccogliere le istanze dei cittadini e fornire pronte risposte
7. Venga eseguita una comparazione di ipotesi progettuali, come previsto dall' art. 14 c. 1 lettera b del Regolamento Appalti
8. Vengano resi noti gli esiti dell'analisi costi-benefici della soluzione scelta
9. Siano definiti fin da subito gli interventi della tratta che interessa Vicenza Est, affinché il progetto esprima una visione unitaria della città . La città nella sua interezza ha una sola dignità , che richiede quindi lo sviluppo di un progetto di attraversamento approfondito fin da subito al di là del frazionamento in lotti costruttivi
10. Sia esplicitata in modo rigoroso e verificabile la potenzialità dell'attuale ferrovia e dimostrato, con dati tecnici tabellari, l'impossibilità di potenziamento della rete esistente sancita dallo studio di fattibilità e la necessità dell'ampliamento della rete di binari
11. Si fornisca la valutazione dei flussi per la definizione del bacino di utenza della nuova stazione di Vicenza Fiera e, laddove non fosse stata approfondita, lo si faccia con carattere di urgenza
12. Sia fin d'ora concordato un prossimo appuntamento di aggiornamento entro 15 giorni
Certi del Suo apprezzamento per i contributi resi restiamo in attesa di pronta risposta alle richieste avanzate.
Firmatari
Osservatorio Urbano Territoriale
Civiltà del Verde
Cristiani per la pace
Comitato Cittadini Vicenza est
Movimento Popolare Ferrovieri
Comitato Pomari
Coordinamento dei Comitati
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.