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Aborto, Alessandra Moretti (PD): "troppi medici obiettori, la Regione intervenga"

Di Note ufficiali Venerdi 29 Settembre 2017 alle 15:52 | 0 commenti

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"In una Regione con il 77% di ginecologi obiettori di coscienza è evidente che ci siano ostacoli all'esercizio di un diritto, quello all'aborto, che rischia di trasformarsi in un calvario. Aggiungendo dolore al dolore, visto che non si tratta di una scelta che le donne prendono a cuor leggero. Numeri alla mano, sembra impossibile che la Giunta continui a negare, parlando di servizio garantito". Così la Consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti all'indomani della manifestazione indetta dalla Cgil per la ‘Giornata mondiale per il diritto all'aborto sicuro e legale'.

"Abbiamo la percentuale di obiettori più alta d'Italia dopo la Provincia di Bolzano, nel Veronese e ad Adria arriviamo addirittura al 100%: con queste cifre - puntualizza l'esponente democratica - è ovvio che si allunghino anche i tempi di attesa, circa tre settimane, ed è inaccettabile. Lo scorso marzo avevo presentato una mozione per l'effettiva applicazione della legge 194, una richiesta che sembra quasi surreale visto che sono passati 40 anni dall'entrata in vigore. Nella mozione si chiedeva di assicurare una quota di medici non obiettori, da reperire tramite procedure di mobilità del personale o nuove assunzioni in tutti gli ospedali e nelle strutture sanitarie autorizzate. Una misura minima, bocciata però dalla maggioranza, che durante il dibattito in aula usò espressioni disgustose come ‘l'aborto non è un anticoncezionale'. Leggo che nei prossimi giorni la Regione incontrerà la Cgil per discutere della questione: mi auguro - conclude la Consigliera Moretti - che finalmente prenda atto dell'esistenza di un grave problema e si adoperi per risolverlo".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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