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Abolizione delle Province, sciopero dei dipendenti il 6 dicembre

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Dicembre 2013 alle 17:26 | 0 commenti

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Usb Vicenza - Un mix di disposizioni inserite in ogni provvedimento di legge -da quelle finanziarie, a quelle sul femminicidio, alla legge di stabilità finanziaria, fino al vero proprio pateracchio di due distinti disegni di legge- prima dissanguano e poi impongono la chiusura definitiva delle Province. Il dibattito sulla conservazione o sull'eliminazione delle Province parte quasi cinquant'anni fa, quando nacquero gli enti Regione.

Poi si è avuta traccia della volontà di eliminarle nel "Piano di rinascita nazionale" di Gelli e della P2, fino a giungere alla lettera del 5 Agosto 2011 con cui draghi e Trichet chiesero al Governo Berlusconi di cancellarle.

Subito dopo il neo insediato Governo Monti elaborò un decreto legge, poi convertito in legge, con cui si imponeva l'accorpamento delle Province sulla base di requisiti dimensionali (popolazione e territorio), ma tale ipotesi si scontrò con i rilievi della Corte Costituzionale (sulla base di ricorsi costituzionali vergati tutti dai Presidenti delle Regioni a guida centro-destra).

Da ultimo l'attuale Governo Letta, sin dal suo insediamento, ha dichiarato la ferma intenzione di eliminare le Province e, dopo la sentenza della Corte del Luglio scorso, ha immediatamente emanato due disegni di legge, uno ordinario e l'altro costituzionale [...]

Al di là delle posizioni dei diversi schieramenti, USB è dell'avviso che tale comportamento solo in minima parte si spiega con la volontà di ridurre i cd. "costi della politica" (bastava ridurre le spese dei parlamentari), o con una semplificazione dei livelli di governo (in tutta Europa esistono strutture provinciali o sistemi analoghi al nostro). E' invece più consistente la nuova centralizzazione dei poteri: da un lato verso lo stato centrale e dall'altro verso le Regioni e le Città Metropolitane, rompendo così anche quella rete diffusa e capillare che fa tesoro della tenuta territoriale dei piccoli Comuni (anch'essi accorpati a freddo dalla riforma Delrio).

E' forte anche la percezione che la sorte dei circa 60.000 lavoratori provinciali e della stragrande maggioranza dei cittadini amministrati, non sia stato compiutamente valutato dagli estensori di queste norme [...]

Gli atteggiamenti soporiferi di tutto il panorama sindacale concertativo che teme di uscire con le ossa rotte da questo scontro, incontrano l'atteggiamento narcotizzato dei lavoratori persuasi che comunque non accadrà nulla di nefasto.

Purtroppo abbiamo invece la percezione che grandi tempeste siano in arrivo: si andrà alla riduzione delle componenti del salario accessorio alle mobilità forzose e al ricorso ai meccanismi di cassa integrazione (sì,esiste anche nel settore pubblico), preludio al vero e proprio licenziamento.

Senza contare il bagno di sangue che riguarderà i precari e coloro che sono impiegati negli enti strumentali, nelle partecipate o nel circuito degli appalti.

Ai lavoratori chiediamo di resistere a questa deriva, di spendersi in prima persona per difendere il proprio lavoro, i propri diritti, la propria dignità, la propria retribuzione e per non sottostare allo sterile ricatto del ministro Delrio che contrappone i presunti 11.000 posti in asili nido alla eliminazione delle Province (egualmente ottenibili con un bombardiere F35 in meno, o con la demilitarizzazione del cantiere TAV in Valsusa).

Anche i dipendenti della amministrazione Provinciale di Vicenza scioperano. USB resisterà con ogni mezzo necessario al Provincicidio messo in atto da questo Governo (o da altri). SCIOPERO DEL PERSONALE PROVINCIALE 6 DICEMBRE 2013.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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