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Abbonamento Rai su pc, Manzato: «Si tartassa riesumando regi decreti in nome modernità»

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Febbraio 2012 alle 15:39 | 0 commenti

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Franco Manzato, assessore alla tutela del consumatore del Veneto - "Già che ci siamo, tassiamo tutti coloro che abitano o sono nel nostro Paese, cittadini e immigrati: in quanto possessori di orecchie e occhi, ‘apparecchiature' atti ad udire e vedere le trasmissioni RAI, devono perciò pagare l'abbonamento, magari deducibile per tutti. Non è una soluzione più ridicola di quella che si presenta in questi giorni, ma si fa prima a comunicarla".

Franco Manzato, assessore alla tutela del consumatore del Veneto, "sorride per non piangere" alla trovata di applicare un regio decreto di ottant'anni fa per drenare denaro alla modernità. "Purtroppo non è uno scherzo, ma un'azione che si traduce in una ulteriore ‘succhiatura' di private risorse - afferma Manzato - per la realizzazione un servizio cosiddetto pubblico che i nostri consumatori non sempre utilizzano, talvolta non utilizzano affatto e magari vorrebbero pure diverso. Tutto questo poi si traduce in una ulteriore penalizzazione per le aziende, che già vivono nella crisi e che di sicuro non utilizzano il pc per stordirsi ma per lavorare, chiamate a pagare un abbonamento speciale per un uso non cercato, non voluto e non impiegato, mentre allo Stato nulla va in tasca, visto che la spesa è deducibile".

Dietro questa "innovativa" richiesta da parte della televisione statale, Manzato vede un pericolo per i consumatori: "oggigiorno quasi tutti possiedono un supporto tecnologico per connettersi a internet, offerto peraltro ad una velocità ai limiti del terzo mondo - conclude Manzato - e c'è dunque da aspettarsi che la richiesta di pagamento venga estesa a tutti i cittadini, indipendentemente dal possesso di un televisore o di una radio, benché i solleciti facciano esplicito riferimento alla detenzione di un apparecchio televisivo. Rimanere vigili e attenti è il minimo, perché a questo punto non si tratta più di abbonamento: è come se qualcuno pretendesse di farci pagare il biglietto del treno solo per il fatto di avere la possibilità di usarlo. Di balzelli ne paghiamo che basta. E la deducibilità è talmente aleatoria e così poco duratura ....".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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