Abbonamenti Aim: doppio di Padova. Pagano lavoratori e utenti collasso trasporto Ftv e Aim
Mercoledi 12 Ottobre 2011 alle 09:30 | 0 commenti
D'Angelo Massimo, Coordinatore Mobiltà Filt Cgil Vicenza - Il taglio predisposto dal Governo e a cascata dalla Regione e dagli Enti Proprietari, la Provincia per FTV che gestisce il trasporto extraurbano e il Comune per AIM Mobilità che gestisce il trasporto Urbano è diventato insostenibile sia sul versante sociale sia sul versante lavorativo. A Vicenza, la situazione è diventata intollerabile, perché accanto alla drammaticità dei tagli, è stata per troppo tempo accantonata, per mancanza di coraggio e lungimiranza politica, la necessità di favorire azioni positive di riordino del settore.
Oggi constatiamo il fallimento totale su questo pezzo di bene pubblico che ogni giorno si deteriora.
Di fronte agli aumenti delle tariffe, ai tagli delle corse, al blocco del contratto fermo ormai da quattro anni, bisogna porre un'azione di forte contrasto contro il Governo, la Regione gli Enti Proprietari e le Aziende di Trasporto.
Fanno bene a scioperare gli studenti che dopo aver pagato gli abbonamenti, rischiando ogni giorno di restare appiedati, rivendicano elementari diritti di chi usa il mezzo pubblico per spostarsi da casa a scuola e viceversa:
- viaggiare su mezzi di trasporto comodi, sicuri e puntuali
- contenere il costo dei biglietti e degli abbonamenti (basti pensare che il costo degli abbonamenti in Aim è il doppio di quello di Padova ed è il più alto in assoluto della Regione Veneto).
Fanno bene a scioperare i lavoratori di FTV che subiscono in maniera unilaterale turni di lavoro con nastri lavorativi che arrivano fino a 15 ore, mettendo a repentaglio la loro salute e la sicurezza del servizio.(Per questa problematica il Prefetto ha convocato le parti sociali il giorno 13)
Da parte nostra non permetteremo mai che l'Azienda delle Ferrovie Tramvie Vicentine risani il bilancio a danno della salute dei lavoratori e della sicurezza degli utenti.
Su questo non siamo disposti a mercanteggiare:
I nastri lavorativi vanno ricondotti il più possibile all'orario di lavoro dell'autista.
Le risorse vanno recuperate percorrendo altre strade:
Nella nostra Provincia bisogna recuperare da subito una regia comune nelle direttive di una sostenibile politica sulla mobilità tra i soggetti coinvolti (Comune, Provincia, Scuole, Associazioni, Parti sociali)
Bisogna abbandonare i propri orticelli, utilizzati spesse volte come sponsor elettorali. Servono aziende di dimensione regionale capaci di integrare modalità di trasporto e reti, capaci di assumere impegni economici e sociali rilevanti.
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