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Abbigliamento contraffatto, la GdF di Vicenza sequestra centinaia di migliaia di pezzi

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 20 Settembre 2013 alle 11:26 | 0 commenti

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Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza - Il Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza - dopo aver concluso lo scorso mese di gennaio, nell’ambito dell’operazione “OMNIA VENALIA”, le indagini per ricostruire un’intera filiera di produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento contraffatti, con denunce e perquisizioni in tutta Italia e il sequestro di centinaia di migliaia di pezzi contraffatti.

Ha notificato nelle scorse settimane 21 verbali di contestazione per la violazione dell’art. 1, c. 7 e 8, del Decreto Legge n. 35 del 14.03.2005. I verbali riguardano un totale di 63 cessioni di merce contraffatta ed hanno generato sanzioni che vanno da un minimo di € 6.300 a un massimo di € 441.000.

Le indagini, infatti, sono state indirizzate anche nei confronti di coloro che acquistavano merce per farne uso personale. Grazie alle ulteriori attività investigative, che hanno interessato 18 province italiane, i finanzieri della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza hanno identificato e sanzionato 21 soggetti che, consapevoli della provenienza della merce falsa,  l’hanno acquistata, anche con una certa regolarità, per farne uso personale.

Bastava una telefonata: ci si accordava sul modello, sul colore, sulla quantità e sulla taglia; altre volte, invece, il venditore si recava direttamente presso l’abitazione del cliente con la propria autovettura e, in pochi secondi, il portabagagli si trasformava in una vera e propria bancarella da mercato con una vasta scelta a disposizione.

Le griffe erano le più svariate, da case di alta moda – tra cui Louis Vuitton, Burberry, Fendi, Gucci e Prada – a marchi per l’abbigliamento sportivo – quali Nike e Adidas – passando per Lacoste, La Martina, Prima Classe e tanti altri. Ma tutti i capi avevano una cosa in comune. Erano contraffatti!

Si trattava, in particolare, di merce proveniente da Stati esteri, quali Cina, Grecia e Turchia, ma sono stati individuati anche poli produttivi in regioni italiane, soprattutto in Lombardia e in Campania.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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