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Abbattimento nutrie, Lav: solito regalo ai cacciatori vicentini per elezioni regionali

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 24 Aprile 2015 alle 16:50 | 0 commenti

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LAV Vicenza interviene sull' ordinanza ammazza nutrie del Comune di Isola Vicentina

Con ordinanza n. 28 del 17/04/2015 il Sindaco del Comune di Isola Vicentina, Francesco Enrico Gonzo, ha autorizzato l’abbattimento delle nutrie (Myocastor Coypus) su tutto il territorio comunale fino al 30/04/2015, affidando il compito anche ai cacciatori e agli agricoltori che possiedono il porto d’armi.

Questo a causa dei presunti pericoli di proliferazione lungo i corsi d’acqua e dei presunti danni alle coltivazioni agricole. La LAV ritiene il provvedimento inutile e dannoso, un vero e proprio regalo venatorio alla vigilia delle elezioni regionali. 

“L’ordinanza – dichiara Daniela Musocco, responsabile della sede LAV di Vicenza – non riporta alcun censimento del numero delle nutrie né alcuna concreta rilevazione degli asseriti danni, e si limita a riprodurre genericamente il testo delle ordinanze di altri Comuni”. 

“I veri problemi del territorio regionale – continua – nascono dalla mancata manutenzione degli argini dei fiumi, dalla cementificazione selvaggia, dalle colture intensive che causano l’inaridimento dei terreni, dall’uso indiscriminato di anticrittogamici e fertilizzanti chimici, e non soltanto dalle nutrie. 

Soprattutto, è noto che la riproduttività della nutria si adegua rapidamente alla situazione ambientale. Ecco perché, uccidendo gli esemplari che occupano un territorio, quelli che rimangono si riprodurranno a ritmo ancora maggiore, senza contare i nuovi che arriveranno dalle zone limitrofe ad occupare lo spazio lasciato libero”. 

In Provincia di Vicenza, nel triennio 2009 – 2011 il numero di nutrie abbattute è pari a circa 11.000 esemplari, eppure non si è riscontrata la diminuzione dei presunti danni attribuiti alla loro presenza, mostrando tutta l’inefficacia di questo sistema di controllo. La stessa legge n. 116/2014, che ha escluso la nutria dalle specie selvatiche tutelate dalla legge n. 157/1992, anziché risolverle, pone notevoli problematiche gestionali in ordine alle misure di controllo delle popolazioni di nutria, tanto che lo scorso 10/09/2014 è stata presentata un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. 

Dopo anni di inutili massacri non sarà il caso di porsi qualche interrogativo? 

La LAV propone un’alternativa incruenta agli abbattimenti indiscriminati, ovvero l’attivazione di una campagna di protezione meccanica degli argini – come suggerito dallo stesso I.S.P.R.A. l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – con reti composite posate al suolo nelle aree a maggior rischio esondazione e nelle aree sensibili dal punto vista economico e della pubblica incolumità (agricoltura, industria, insediamenti abitativi). Con meno territorio e meno risorse disponibili per la riproduzione, il numero di nutrie verrebbe progressivamente autolimitato. 

D’altra parte, un impegno sistematico nella manutenzione degli argini porterà inoltre giovamento, per la riduzione sia del numero di nutrie che dei rischi di esondazione. 

La LAV si augura che il Sindaco di Isola Vicentina si ravveda e ritiri in autotutela l’ordinanza di abbattimento, adottando mtodi di contenimento più moderni e civili. 

Con l’occasione, segnaliamo che per oggi 24/04/2015 la LAV ha organizzato una conferenza con esperti presso il Museo dell’Arte Classica dell’Università La Sapienza di Roma, proprio sul tema de “Gli indesiderabili”, gli animali selvatici con i quali però è possibile convivere. La conferenza vuole proporre un nuovo punto di vista nei confronti delle centinaia di migliaia di animali uccisi ogni anno nel nostro Paese, senza alcuna reale necessità, spesso per una malsana intolleranza. 

Presso lo stesso Museo da oggi a venerdì 8 maggio 2015 è inoltre possibile visitare gratuitamente la mostra “Gli indesiderabili”, curata da Matteo De Mayda, Fabrizio Urettini e da Elisa Fabris, organizzata dalla sede locale LAV di Roma in collaborazione con l'Associazione Amigi (Amici degli Incontri del Giovedì) e il Dipartimento di Storia Culture Religioni della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza, e dedicata al tema della convivenza rispettosa tra gli esseri umani e gli altri animali. 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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