AAA cercansi dollari e sterline per l'aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza: Iorio vola a Londra, New York e Boston
Sabato 20 Febbraio 2016 alle 15:05 | 0 commenti
L'operazione aumento entra nel vivo e diventa internazionale. La settimana prossima, il direttore generale e Ad di Popolare Vicenza, Francesco Iorio, sarà in missione al di qua e al di là dell'Atlantico: prima Londra, piazza finanziaria per eccellenza del Vecchio Continente, e poi New York, capitale mondiale degli affari (e, quindi, Boston, uno dei centri economico - finanziari più importanti di tutti gli USA, aggiungiamo noi a quanto leggiamo su Il Corriere del Veneto). L'agenda è fitta: Iorio incontrerà alcuni importanti investitori internazionali, britannici e statunitensi, ai quali sottoporrà il piano di trasformazione della banca vicentina in Spa e la successiva quotazione in Borsa.
Dopo le dichiarazioni dell'altro ieri dell'Ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, che ha rassicurato i mercati sul fatto che «l'aumento di capitale della Bpvi sarà fatto con successo e senza sorprese negative», la missione estera di Iorio rappresenta un altro importante tassello dell'operazione di riassetto della Popolare vicentina.
Sotto l'aspetto della liquidità , che sembra preoccupare particolarmente il mondo produttivo che ha rapporti di lavoro con Bpvi, sono emersi ieri alcuni dati sensibili relativi al 2015. In particolare, sono rilevanti i 7,4 miliardi di portafoglio commerciale in capo all'istituto di credito berico, che costituiscono una risposta rassicurante alle preoccupazioni segnalate dal mondo artigiano e dai Confidi sulla difficoltà a scontare gli effetti presso la banca: gli anticipi medi, infatti, toccano la percentuale dell'80% sugli importi delle fatture, perciò Bpvi ha scontato l'anno scorso effetti per circa 6 miliardi di euro, sia in ottemperanza ai contratti di affidamento in essere con le imprese clienti, sia in ossequio alla legge Bersani, che ha disciplinato rigidamente la materia dei costi legati allo sconto a carico dei correntisti. Quanto alla raccolta, giusto pochi giorni fa il presidente Dolcetta aveva ricordato che, dall'inizio dell'anno, Bpvi ha recuperato 2,5 miliardi di liquidità , che diventano 3,5 contando anche le cartolarizzazioni effettuate .
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