A Vinitaly l'enologia si associa alla solidarietà
Sabato 6 Aprile 2013 alle 12:24 | 0 commenti
Regione Veneto - Il Vinitaly che si apre domani, domenica, alla Fiera di Verona sarà , anche quest'anno, occasione di solidarietà vera e concreta verso i meno fortunati. Nello spazio istituzionale del Veneto, all'interno del Padiglione 4 - settori D4 E4, saranno infatti ospitati i ragazzi dell''Associazione Italiana Persone Down di Treviso, vendemmiatori e vignaioli, che proporranno il loro Raboso, ma anche la loro Grappa e il loro olio extravergine d'olivadelle colline trevigiane.
Secondo una consuetudine iniziata ancora nel 2006 dall'allora vicepresidente della Giunta veneta Luca Zaia, per l'intera durata della manifestazione i ragazzi dell'AIPD offriranno questi prodotti ai visitatori della grande rassegna dedicata all'enologia mondiale, in cambio di un sostegno alla loro causa e alle loro attività . E a dire il vero la risposta di quanti sono a Vinitaly è sempre stata straordinaria, tanto che con il loro aiuto sono riusciti a realizzare uno dei loro sogni: avviare una struttura agrituristica.
Nel loro impegno di vignerons, frantoiani e distillatori, i ragazzi hanno trovato al loro fianco, nel territorio, aziende che hanno voluto costruire con loro e per loro un futuro diverso. A partire dalla Cantina Cecchetto di Tezze di Piave, che da sempre segue con questa speciale produzione, che vede i ragazzi vignaioli, pigiatori, imbottigliatori e persino artisti dell'etichetta, ciascuna delle quali è fatta rigorosamente a mano da loro. Ne deriva un Raboso assolutamente unico, dal brillante colore rubino, profumo intenso razza Piave e gusto pieno, ma con qualcosa in più che ti fa partecipare in maniera diversa al suo consumo. Dalle vinacce, grazie alla collaborazione della Distilleria Capovilla di Rosà , in provincia di Vicenza, ottengono ottima grappa tradizionale. Grazie infine alla collaborazione della cooperativa Tapa Olearia con sede a Cavaso del Tomba, i ragazzi producono anche l'olio extra vergine con le olive del vittoriese. Il ricavato della solidarietà 2013 andrà quest'anno a sostenere una serie di progetti che insegnino loro ad essere autonomi in tutto, e al progetto "Il pranzo è servito", che prevede corsi di sommelier, sala e cucina.
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