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Un pacco... bomba a VicenzaPiù? No, solo un regalo "sfottò" di Stefano Righi al direttore

Di Giulia Biasia Venerdi 8 Aprile 2016 alle 16:12 | 0 commenti

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In occasione di Festival Città Impresa Stefano Righi, giornalista de Il Corriere della Sera esperto di economia e autore de "Il grande imbroglio", presentato il 5 aprile ai chiostri di Santa Corona, era a Vicenza anche in qualità di relatore per un incontro incentrato sul tema banche di credito cooperativo. Dopo i suoi impegni ufficiali Righi è passato in redazione per un saluto ai collaboratori di VicenzaPiù. Il direttore, Giovanni Coviello, si è, quindi, offerto di accompagnarlo a Padova, dove il collega, di origini proprio padovane e con moglie vicentina, avrebbe pernottato prima di tornare l'indomani a Vicenza per altri impegni lavorativi.

Si sa, una chiacchiera tira l'altra, tra Fondazione Roi e tifo per squadre diverse (rossonere o azzurre) il tempo passava e nel frattempo l'auto del direttore, non proprio nuovissima, rimaneva a motore ecologicamente spento ma con i fari, illogicamente, accesi.

È sorto, quindi, un problema: la batteria affaticata dai tempi e dal... tempo si è scaricata e la Matiz non partiva più. Come risolvere il problema? I cavi per ricaricarla il direttore di VicenzaPiù non li aveva, Righi, cortesemente ostinato, ha voluto aspettare che qualcuno arrivasse in soccorso (imponendo addirittura le mani sulla macchina perché così, ha detto, sarebbe ripartita), ma sfortunatamente nessuno dei passanti aveva i famigerati cavi rosso-neri (colori del Milan, squadra che Stefano Righi tifa).

Alla fine Coviello, vane le ricerche di officine aperte e quant'altro, chiamava il carro attrezzi e, trovata la soluzione, convinceva Righi ad avviarsi verso la sua destinazione padovana sicuro, però, di doverne subire perpetuamente gli sberleffi futuri, come ha ricordato anche in apertura dell'incontro ai Chiostri di Santa Corona, sottolineando, vendicativamente e in privato, come andato via il milanista Righi la buona sorte abbia di nuovo arriso al direttore di fede azzurra perché finalmente uno degli atomobilisti parcheggiati in zona aveva anche i "benedetti" cavi ed evitava in extremis l'arrivo del carro attrezzi.

Arriviamo ad oggi e nella redazione di VicenzaPiù di viale Milano arriva un pacco con Amazon Premium. Tutti ci siamo domandati quale fosse il contenuto, ma, per correttezza, abbiamo aspettato l'arrivo del direttore (al quale il pacco era intestato) per scoprire che cosa ci fosse all'interno della scatola.

Una bomba dal gruppo Zonin, un gas asfissiante dalla Fondazione Roi?

No, proprio nulla di tutto questo. C'erano invece i tanto utili cavi, rigorosamente rossoneri che servono a ricaricare la macchina...

Un regalo simpaticamente inviato da Righi al nostro direttore, che ci ha fatto pensare che esistono ancora giornalsiti con dei... valori.

Noi vorremo diventare come loro...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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