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A VICENZAORO assegnati gli Oscar del gioiello durante la sesta edizione degli Andrea Palladio International Jewellery Awards

Di Comunicati Stampa Sabato 20 Gennaio 2018 alle 10:56 | 0 commenti

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A Vicenza gli Oscar sono quelli del Gioiello e ieri, 19 gennaio, al Palladio Theater della Fiera di Vicenza si è celebrata, come ogni anno in occasione dell'edizione January di VICENZAORO, la cerimonia di premiazione dei 9 vincitori del premio internazionale più prestigioso e ambito del settore. Gli Andrea Palladio International Jewellery Awards sono un Premio internazionale dedicato alle eccellenze del gioiello contemporaneo negli ambiti della progettazione, della produzione, del retail, della comunicazione, della CSR e della carriera.

È un evento che rappresenta un punto di riferimento per la gioielleria premium e uno strumento orientato a creare sinergie e a fare sistema tra i protagonisti del mondo orafo e del gioiello internazionale.

Massimiliano Bonoli, Luz Camino, Elsa Peretti, Caterina Occhio e i brand Palmiero, Chanel, Cartier, Tiffany, Van Cleef & Arpels hanno ottenuto il massimo riconoscimento dalla prestigiosa Giuria internazionale presieduta da Franco Cologni, fondatore della Fondazione Cologni - Mestieri D'arte e vincitore del premio alla carriera nella scorsa edizione.

Composta da Silvana Annicchiarico, Direttore Triennale Design Museum, Alba Cappellieri, Professore Design del Gioiello Politecnico di Milano, e Clare Phillips, Curatrice presso il Victoria and Albert Museum di Londra la giuria ha avuto il difficile compito di selezionare i nove vincitori.

Queste le 9 le categorie premiate: al miglior designer italiano, al miglior designer internazionale, alla migliore collezione italiana, alla miglior collezione internazionale, al miglior punto vendita monomarca, alla migliore campagna di comunicazione, all'azienda con il più qualificato progetto di responsabilità etica, sociale e ambientale, alla migliore campagna in ambito delle nuove comunicazione e infine, ma tutt'altro che ultimo, alla personalità che nella sua carriera ha maggiormente contribuito ad innovare il mondo della gioielleria e dell'oreficeria, aprendo nuovi orizzonti e lasciando un segno significativo nel comparto.

E queste le motivazioni che hanno accompagnato la premiazione:

Best Italian Jewellery Designer
Massimiliano Bonoli_ I gioielli di Massimiliano Bonoli si distinguono per la vocazione alla sperimentazione e all'innovazione tanto nei materiali con cui sono realizzati, quanto nelle tecnologie e nelle intersezioni disciplinari. Viene premiata la sua abilità nel guardare ai futuri dell'alta gioielleria. 
 
Best International Jewellery Designer
Luz Camino_ I gioielli di Luz Camino rappresentano l'incontro tra l'armonia delle forme naturali e l'eleganza contemporanea. Natura e bellezza sono interpretati ai massimi livelli. 
 
The Best Italian Jewellery Collection
Palmiero_ La collezione "Underwater World Collection" di Palmiero è un omaggio alla perfezione estetica della natura e a quella tecnica della manifattura. Questa collezione prende vita e movimento grazie all'eccellente manifattura orafa e allo studio dei volumi. 
 
The Best International Jewellery Collection
Chanel_ La collezione Flying Cloud ha il merito di tradurre in materia preziosa i ricordi della giovane Coco Chanel. Zaffiri, diamanti e metalli preziosi rimandano ai suoi viaggi in Costa Azzurra, alle divise dei marinai, alle crociere sul Flying Cloud, lo yacht appartenuto a Hugh Grosvenor da cui la collezione prende il nome. 
 
The Best Jewellery Communication Campaign
Cartier_ "How far would you go for love?" è una celebrazione dell'amore in piccoli episodi, che rimanda, con qualità e narrativa cinematografica, ad un romanticismo appassionato, coinvolgente come i preziosi Cartier. 
 
The Best Jewelry Flagship Store
Tiffany, Milano_ La nuova location di Tiffany celebra l'eleganza del brand in un palazzo storico di Milano che affaccia su piazza del Duomo. Vetrine scintillanti, custodi di collezioni iconiche e straordinarie opere d'arte contemporanea, mirano a valorizzare le creazioni firmate Tiffany&Co.
 
Lifetime Achievement Award
Elsa Peretti_ il premio alla carriera va a una designer visionaria, che ha anticipato i cambiamenti non solo formali ma anche sociali e li ha tradotti in gioielli che hanno definito nuove identità femminili, coraggiose, eleganti e indipendenti. 
 
Jewellery Corporate Social Responsibility
SeeMe_Un premio alla tenacia di Caterina Occhio per il suo instancabile sostegno alle donne vittime di aggressioni in Tunisia e in Turchia attraverso un simbolo semplice quanto potente: il cuore, per combattere ogni forma di violenza e restituire dignità, speranza e futuro alle donne. 
 
The Best Communication New Media
VC&A_ La creatività di Van Cleef & Arpels viene enfatizzata in un viaggio onirico, L'Arche de Noé racontée par Van Cleef & Arpels - Multisensory Jewellery experience by Robert Wilson - Paris, Hong Kong, New York. Un'esperienza sensoriale che congiunge la migliore tradizione orafa con i nuovi linguaggi della contemporaneità.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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