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A Vicenza il caldo scioglie la Giustizia. Le sofferenze umane affidate a giudici togati assenti perchè sudati?

Di Lettere al direttore Venerdi 22 Giugno 2018 alle 19:26 | 0 commenti

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E finalmente anche a Vicenza arriva il caldo e il personale del Tribunale si scioglie; ben si intende, mica per il caldo impossibile ma le gocce di sudore che trasudano ci parlano di una casta che forse non sa di essere casta. E che pensa e crede che tutto ciò che hanno e di cui godono sia comune a tutti i lavoratori, perchè pur sempre lavoratori sono costoro. Evidentemente costoro hanno i sindacati che funzionano egregiamente, perchè avere permessi che ti danno la possibilità di assentarti dal lavoro quando fa troppo caldo, diciamocelo: è un lusso! In un Paese dove nel momento presente già avere un lavoro è un lusso, mi chiedo su quali fantomatiche scusanti costoro si arrampicano.

E non è, a mio avviso, questione di disquisire se il permesso è retribuito o meno: il vero scandalo è che costoro possono assentarsi dal luogo di lavoro se il termometro sale; anzi è la dirigente del personale che si premura, per via email, di informare i lavoratori del Tribunale di Vicenza di questa possibilità.
Negli ospedali e nelle case di riposo vedo personale sudorante, così pure negli uffici comunali o in Questura; e non mi pare siano da meno neanche le pattuglie di polizia (giusto per restare nel settore pubblico); anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte l'ho visto sudare pubblicamente; per non parlare di tutte le lavoratrici e lavoratori, qualsiasi sia il luogo ove lavorano.
Ma è l'estate bellezza! E penso che qualcuno se ne debba fare una ragione. Se non altro per rispetto e compartecipazione verso i comuni mortali.
Da questa notizia scandolosa ne consegue una riflessione che non fa una piega. Neanche sulle perfette toghe!
Come possiamo pensare o pretendere che il personale del Tribunale, ognuno nel proprio ruolo, possa comprendere le istanze che i cittadini presentano loro, se costoro di fronte ad una folata di caldo si sciolgono e abbandonano la sedia? Come possono comprendere il dramma di chi perde un familiare in un incidente e non trova corrispondenza nella pena inflitta all'automobilista distratto? Come possono comprendere la situazione di disagio di chi ha perso i propri averi per la "superficialità" di pseudo dirigenti di banca? Come possono innalzarsi a difensori dei diritti dei singoli cittadini se inciampano in queste miserie umane? Se la loro sensazione di "troppo caldo" gli dà la possibilità di rimanere a casa dal lavoro?
Ora comprendo, a distanza di anni, perchè non hanno compreso il dramma che ho vissuto: una casa (la mia) trovata satura di gas (non di salutare caldo) il cui responsabile era ben chiaro alle forze dell' ordine e abitava a trenta (30) metri da casa mia.
Ora capisco perchè lo stalker ha avuto vita facile, rendendo invivibile la mia per 5 anni, anzi rovinandola alla radice, perchè da una violenza così lunga non se ne esce più. E mi è anche molto chiaro perchè non abbiano accolto con la serietà dovuta le mie denunce che erano corredate di registrazioni di parolacce, offese e sputi rivolti alla mia persona.

Si, ora mi è tutto più chiaro e tutto sommato più semplice: FACEVA CALDO!

Irma Lovato Serena


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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