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A Vicenza è boom di incidenti con biciclette

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 29 Giugno 2012 alle 11:01 | 0 commenti

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DAS gruppo Generali - Secondo un'analisi di DAS (gruppo Generali), compagnia veronese specializzata nella tutela legale, in provincia di Vicenza tra 2001 e 2010 gli incidenti con biciclette sono cresciuti del 49%, secondo rialzo registrato in Veneto e 30° tra tutte le province italiane. Un preoccupante trend confermato anche dal confronto dei dati 2010/2009

Vicenza è la seconda provincia del Veneto, la 30° in Italia, per tasso di crescita di sinistri con biciclette: tra 2001 e 2010 il numero di incidenti è cresciuto del 49%, da 216 a 322. Accompagnano Vicenza in questo "triste" primato le province di Venezia, che con +58% si classifica prima nella regione, e Verona, terza con un incremento del 46%. A rilevare i dati è D.A.S, compagnia veronese del gruppo Generali specializzata nella tutela legale, che ha analizzato una serie di dati in occasione del lancio della nuova polizza "Difesa in Movimento", che offre tutela legale a chi guida un qualsiasi veicolo ma anche a chi subisce danni in qualità di pedone, ciclista o trasportato su qualunque mezzo. Il trend negativo della provincia di Vicenza è confermato anche dal confronto dei dati 2010 e 2009: nell'arco di un anno i sinistri con biciclette sono cresciuti di quasi il 6% (5,92%). Tassi di crescita più bassi si sono registrati nelle provincie di Belluno (+18%), Padova (+15%), Rovigo (+8%) e Treviso (+7%).

Secondo gli ultimi dati disponibili elaborati da D.A.S., nella provincia di Vicenza il rapporto abitanti/incidenti è tra i più alti in Veneto, tanto da valere il 22° posto a livello nazionale: nel 2010 si è registrato un sinistro con biciclette ogni 2.482 abitanti tra i 6 e gli 85 anni. Una frequenza maggiore si registra nelle provincie di Padova (1/1.590), Rovigo (1/2.032), Venezia (1/2.138), mentre la situazione è leggermente migliore a Treviso (1/2.573), Verona (1/2.661) e Belluno (1/7.564). Questa "triste" classifica è guidata in Italia dalle provincie di Rimini (1/904), Ravenna (1/979) e Forlì-Cesena (1/1.111), mentre nelle provincie di Potenza (1/356.227), Crotone (1/161.167) e Vibo Valentia (1/153.476) l'incidenza sulla popolazione degli incidenti con biciclette risulta molto più contenuta. Ragionando in termini assoluti, in provincia di Vicenza la punta massima di sinistri è stata toccata nel 2007 (334), mentre il livello minimo è stato raggiunto proprio nel 2001 (216).

"Analizzando il mercato di riferimento per costruire il nuovo prodotto di tutela legale per la circolazione stradale - spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di D.A.S. SpA - ci siamo resi conto che il bisogno di protezione sulla strada è molto forte non solo per chi si trova alla guida di veicoli a motore, ma anche per chi si muove a piedi o in bicicletta. Gli incidenti che coinvolgono queste ultime due categorie di persone sono molto frequenti ed è importante garantirsi un'assistenza legale qualificata per far valere i propri diritti. Con il nuovo prodotto "Difesa in movimento" ci siamo spinti anche oltre, estendendo la copertura a chi utilizza barche, windsurf e moto d'acqua, mezzi che, soprattutto nelle località turistiche, possono essere motivo di controversie tra vacanzieri".

Dalla rilevazione di D.A.S. Italia risulta che l'Emilia Romagna è la regione italiana con il maggior numero di sinistri in rapporto alla popolazione (1 ogni 1.341 abitanti), per un totale di 3.024 incidenti nel 2010. Il Veneto con 2.008 incidenti (1 ogni 2.261 abitanti) è la seconda per maggior frequenza di sinistri, seguita dalla Lombardia: 3.785 incidenti, uno ogni 2.410 abitanti. Quarta la Toscana, dove si è verificato 1 incidente ogni 3.096 abitanti (1.112 sinistri), mentre è quinto il Friuli Venezia Giulia (362 sinistri - 1 ogni 3.137 abitanti). Le regioni con la più nassa incidenza di incidenti sono la Basilicata (1/90.908), la Calabria (1/39.587), la Campania (1/30.226), il Molise (1/29.592) e la Sardegna (1/23.656).

"Difesa in movimento" di D.A.S. è un prodotto ampio, flessibile e conveniente che copre concretamente tutte le esigenze di mobilità di una famiglia moderna tutelando l'assicurato anche nella veste di ciclista, pedone o trasportato su qualunque mezzo (compreso l'aereo)!

Con "Difesa in movimento" è possibile assicurare la patente (di guida A e B o Patente Nautica) per essere tutelati alla guida di qualsiasi mezzo; un singolo veicolo o natante fino a 10 metri, assicurando qualsiasi conducente alla guida di quel mezzo; tutti i veicoli e i componenti del proprio nucleo familiare.

Il pacchetto base garantisce l'assistenza per presentare ricorso contro l' eventuale provvedimento di sospensione della patente e per ottenere il dissequestro del veicolo. E' prevista, inoltre, l'assistenza per opporsi a eventuali sanzioni amministrative legate al sinistro e la difesa e il rimborso delle spese legali in possibili procedimenti penali a carico dell'assicurato.

Su richiesta le coperture assicurative possono essere estese per ottenere l'assistenza legale, e la copertura delle relative spese, in caso di vertenze contrattuali (compreso l'acquisto o la vendita del veicolo assicurato), nel ricorso contro le sanzioni amministrative, contro gli avvisi di accertamento per ritardato pagamento della tassa automobilistica e l'illegittima variazione dei punti patente.

Agli assicurati che sceglieranno di estendere le garanzie all'ambito delle perdite pecuniarie, DAS riconoscerà un rimborso fino a 500 euro per un corso di aggiornamento finalizzato al recupero dei punti patente perduti e fino a 1000 euro nel caso in cui si debba sostenere nuovamente l'esame di guida. Tale estensione permetterà di ottenere anche le spese di recupero e traino del veicolo in caso di guasto e incidente e un'indennità per la duplicazione dei documenti andati persi o distrutti.

 

Provincia

Abitanti* per incidente

Provincia

VAR.% 2010/2001

Belluno

7564

Venezia

58%

Verona

2661

Vicenza

49%

Treviso

2573

Verona

46%

Vicenza

2482

Belluno

18%

Venezia

2138

Padova

15%

Rovigo

2032

Rovigo

8%

Padova

1590

Treviso

7%

Veneto

2261

Veneto

29%

* popolazione tra i 6 e gli 85 anni

Rielaborazione DAS su dati ISTAT

 

REGIONI

Var.% 2010/2001

REGIONI

Abitanti* per  incidente

Basilicata

100%

Emilia-Romagna

1.341

Campania

93%

Veneto

2.261

Valle d'Aosta

89%

Lombardia

2.410

Puglia

83%

Toscana

3.096

Sicilia

71%

Friuli-Venezia Giulia

3.137

Calabria

52%

Marche

3.141

Marche

50%

Trentino Alto Adige

3.365

Umbria

39%

Italia

4.026

Sardegna

32%

Piemonte

4.625

Veneto

29%

Liguria

5.335

Lombardia

27%

Valle d'Aosta

6.932

Lazio

27%

Umbria

7.043

Italia

24%

Abruzzo

7.885

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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