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A Vicenza città il Pd conferma la sua posizione di testa ma comincia a sentire il fiato sul collo del M5S. E per una campagna elettorale nazionale che tra mille incognite volge al termine, tra altrettante incognite se ne apre una per le municipali di maggio.

In questo senso i numeri dicono molto, ma non tutto. In città, per le liste della Camera, con 107 sezioni scrutinate su 112, il Pd fa registrare un 25,6%. Il M5S lo bracca a quota 22,5. Segue il Pdl, in evidente flessione rispetto al passato al 15,5, tallonato da "Scelta civica con Monti" col 12,2%. Segue a distanza il Carroccio con l'8% mentre gli altri si attestano sotto quota 4%.

Differente invece è la situazione al Senato dove sono state scrutinate 112 sezioni su 112. Il Pd è primo in solitaria con un 28% abbondante. Più indietro c'è il M5S che sorpassa senza problemi la soglia del 20% attestandosi al 20,6. "Scelta civica" tocca il 13,2% mentre la Lega si attesta all'8,5%. Gli altri a seguire rimangono sempre sotto i quattro punti percentuali.

A questo punto il dato per le politiche assume una valenza importante anche in previsione delle comunali di maggio. Se fino a poche settimane fa il centrodestra si accreditava come principale competitor di un centrosinistra che sulla carta col sindaco uscente Achille Variati parte avantaggiato, il risultato delle urne mette a soqquadro lo status quo con un centrodestra e un centrosinistra costretti quanto meno ad una corsa a tre con i "grillini". «Faremo sentire con forza la nostra voce, ci staimo preparando al meglio» fa sapere Liliana Zaltron, candidato sindaco per il M5S la quale oggi pomeriggio alle 18 ha incontrato al bar Gaia di piazza Castello gli altri attivisti e Enrico Cappelletti (i due in foto), senatore in pectore per il M5S, per festeggiare «l'exploit ottenuto in tutto il Paese».