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A soli 12 euro per Natale il film documentario "Giochi di una volta" di Franco Albanelli

Di Edoardo Pepe Giovedi 24 Novembre 2016 alle 23:10 | 0 commenti

Media Choice srl, la società editrice di VicenzaPiu.com e VicenzaPiu.tv oltre che dell'originario magazine VicenzaPiù nato il 25 febbraio 2006, ha da poco lanciato due collane, quella di inchiesta Vicenza Papers con "Vicenza. La città sbancata" di Giovanni Coviello e quella generalista Vicenza Popolare con "Lino&Lane. Un personaggio in cerca del Vicenza" di Enrico Soli. In attesa che arrivino i prossimi volumi, in primis quello di Vicenza Papers sul caso della Fondazione Roi e la seconda edizione del volume su Lino Diquigiovanni con un'appendice sul Vicenza Calcio attuale ancora in cerca di un vero presidente, ora Media Choice esordisce anche nei documentari con "Giochi di una volta" di Franco Albanelli disponibile a soli 12 euro in occasione del Natale direttamente presso la nostra sede in Viale Milano 31 a Vicenza, tel. 0444 1429915/16) o ordinandolo a [email protected] oppure acquistandolo su Amazon.

"Giochi di una volta" è un film documentario della durata di 64' sui giochi del tempo passato, rappresentati da ragazzi in costume d'epoca con spiegazioni pratiche per poterli ricostruire. Una raccolta di testimonianze che diventa un patrimonio indimenticabile da consegnare alle generazioni future per riscoprire la nostra storia e non dimenticare le nostre tradizioni.

Una raccolta di testimonianze che diventa un patrimonio indimenticabile da consegnare alle generazioni future per riscoprire la nostra storia e non dimenticare le nostre tradizioni.
Il Film racconta la storia di come giocavano una volta i bambini , quelli che per avere un giocattolo lo dovevano per forza costruire, con scarti del legno, sassi o tappi di bottiglia, tutto andava bene.
Con un po' di inventiva e qualche consiglio si riusciva a dare valore a qualcosa che valore non aveva più.
Erano i tempi delle corti e delle contrade, dove qualsiasi strada polverosa era il luogo ideale per
trovarsi con gli amici, quelli a cui mostrare le cicatrici sulle ginocchia, conseguenza di una
sfida a saltamussa o a scalon.
Il film-documentario inizia con la citazione della poesia di Severino ChiarelloMonforte che alla cultura paesana e agli oggetti della tradizione contadina è sempre stato molto legato.
Recitata da Tiberio Bicego, interpreta anche vecchie filastrocche della cultura orale vicentina. Quindi si passano in rassegna 36 giochi a ognuno dei quali è associato un disegno stilizzato, una descrizione e infine una rappresentazione filmica girata per le contrade di San Germano dei Berici, un paese che ancora oggi porta intatti i segni di quella cultura che si è andati a rievocare, grazie
all'interpretazione fornita da alcuni ragazzi sotto la direzione artistica di Roberto D'Alessandro e con i costumi di Mariangela Gabrieli della compagnia teatrale"Il mondo alla rovescia".
Il tutto commentato da chi quei giochi li ha vissuti davvero, e da queste testimonianze
si respira il profumo dell'infanzia in contrada, dove, con poco, ci si divertiva tanto:
il film è anche una sorta di manuale di istruzioni in cui si può capire come costruire una trottola o
una fionda, andando così a costruire una sorta di libro dei ricordi.


Regia Franco Albanelli
Voce Adelina Putin
Riprese Diego Torresan
Testo Luigi Centomo
Direzione Artistica Robero D'Alessandro
Costruzione Giochi Maurizio Guiotto
Costumi Mariangela Gabrieli
Musiche Orlando Lanzini e Alessandra Marchionne

Location
CASE BEGGIONI S.Germano dei Berici (VI)
Ctr. S.ANTONIO S.Germano dei Berici (VI)
CA' LARGA S.Germano dei Berici (VI)
Ctr. Parlati Recoaro Terme (VI)

Editori Media Choice srl e Link Video srl


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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