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A Santa Corona due parcheggi per disabili, ma uno è inutilizzabile. Come l'ora del palasport

Di Pietro Cotròn Domenica 17 Luglio 2011 alle 20:20 | 0 commenti

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Si parla sempre più spesso e giustamente di diritti dei disabili ma al parcheggio di Santa Corona sembra uno sberleffo (da molto tempo) vedere due posti auto, appena dopo la barra dell'uscita, a loro riservati ma di cui solo uno è realmente accessibile, come mostra la foto. Non sappiamo se siano disegnate col giallo due zone perché due siano formalmente obbligatorie ma chi ha installato la barra e la relativa protezione ben si è guardato dal rilevare il problema dell'inaccessibilità. Evidentemente non lo ha sentito come suo.

Eppure di dipendenti Aim e di personaggi di Vicenza, magari anche suoi amministratori, ne transitano molti al giorno nel parcheggio più vicino a Palazzo Trissino. E qualcuno di loro, senza attendere il nostro mezzo, già non simpatico ai potenti quando si interroga e interroga su ben altre loro inadempienze, poteva segnalare l'incongruenza e l'offesa a chi è meno fortunato.

La seconda foto del parcheggio per disabili inaccessibileA volte bisogna chiedersi se con un pizzico di amor proprio in più (quella rituale "buona cura del padre di famiglia") non potrebbero essere evitati, prima, o risolti, poi, almeno quei piccoli problemi, che, a fronte dei suoi grandi programmi, mettono in cattiva luce sulle cose concrete la pubblica amministrazione, politica o operativa che sia.

Tempo fa abbiamo segnalato l'orologio dello "sfortunato" palasport di Vicenza, ma ancora nulla se ne sa se non che è tutt'ora sempre fermo da 2 anni alle 2,32. L'impianto, inaugurato nel 1972 dopo varie vicissitudini su chi dovesse costruirlo al ... risparmio, poi mancato per il lievitare dei costi legato ai conseguenti ritardi, come racconta Antonio Di Lorenzo nel suo L'altalena dei sogni, ha visto nascere e morire una squadra di basket femminile, una maschile e, l'ultima, quella di volley femminile. Tutte glorie, anche europee, dimenticate di una città, che sembra farsi passare addosso con  cristiana rassegnazione di tutto, dai club di vertice che vi muoiono fino alle basi militari che vi nascono.

Ma almeno di un parcheggio per disabili saremo capaci di progettare l'ingresso?


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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