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A Roma ministro Interni è Maroni, a Vicenza Lega confusa: chiede dimissioni Dalla Pozza!

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 3 Agosto 2011 alle 19:34 | 0 commenti

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Enrico Peroni, Segretario cittadino del Partito Democratico - A Roma da tre anni governano Pdl e Lega. Il ministero degli Interni é nelle mani del campione della sicurezza Roberto Maroni. Eppure a Vicenza la Lega, in relazione alla sparatoria di Borgo Casale, va in confusione e chiede le dimissioni dell'assessore alla Sicurezza Antonio Dalla Pozza. E' opportuno fare alcune riflessioni.

1. la gestione della sicurezza è compito dello Stato, la polizia locale non ha i poteri per combattere certi crimini. Dalla Pozza, quindi, va solo che lodato, considerate le limitate competenze che la legge da agli enti locali in ambito di sicurezza
2. è fallita la politica sulla sicurezza del governo perchè nonostante il reato di clandestinità i tre uomini coinvolti nella sparatoria erano clandestini recidivi.
3. Vicenza é considerata dal Ministero degli Interni una cittá sicura tanto che da quando governa la destra securitaria e padana a Roma gli uomini in forza alla nostra questura sono diminuiti del 10%. Evidentemente o la lega vicentina pensa che Maroni menta o effettivamente Vicenza é una citta più sicura di molte altre.
Noi siamo convinti di entrambe le cose: Vicenza è una città sicura, tutti i tipi di reato sono in calo; la questura della nostra città è comunque sotto dimensionata per colpa della destra che governa a Roma. Chiediamo quindi alla Lega vicentina di battersi con Maroni per un aumento di organico e di risorse per la nostra città. Altrimenti il dubbio che si potrebbe avere è se dal ministero degli interni si stia evitando di dare fondi nelle città amministrate dal Centro sinistra perchè qui cresca il degrado e la lega possa conquistare consensi nel solito modo: con la politica della paura.
Gli eventi di Borgo Casale sono da considerare in questo contesto. Chiediamo subito più risorse per la questura e meno populismo e allarmismo da parte di tutti. Perchè il degrado si vince con più integrazione e più polizia e non con la politica della paura.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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