A "questo" calcio dà fastidio Renzo Rosso
Martedi 8 Maggio 2012 alle 21:53 | 0 commenti
Lo sfogo è apparso ieri notte sul suo profilo Facebook. Renzo Rosso affida alla rete le sue esternazioni in seguito all'amara retrocessione del Bassano Calcio. La sua squadra. Le dichiarazioni sono quelle di un uomo innamorato dello sport più popolare d'Italia, un imprenditore che investe in un settore che non produce denaro ma emozioni, per lui e per la sua gente.
C'è amarezza e sfiducia nelle sue parole in un mondo che fatica a comprendere, dove una società che lavora in maniera serie e onorando i propri impegni viene troppo spesso calpestata per salvaguardare i privilegi di società che di buono, purtroppo, hanno ormai solo il blasone e la storia gloriosa.
Un esempio? Ai playout di C1 sono approdate Piacenza e Triestina, due club i cui libri contabili sono da 6 mesi in tribunale e che non versano stipendi e tasse da inizio anno. Un terzo team, il PergoCrema, è in lizza per fare la stessa fine. Ma non c'è solo questa sleale concorrenza a disturbare il Re del Casual: ci sono anche reiterati torti arbitrali che alla lunga hanno fatto traboccare il vaso. Ci sono evidentissimi falli in gamba tesa trasformati in calci di rigore contro, ci sono partite giocate contro un avversario che sarebbe dovuto rimanere in 10 (PergoCrema) ma che ha terminato in 11 per la dimenticanza del direttore di gara di estrarre il rosso dopo aver già mostrato due volte il cartellino giallo ad un giocatore avversario (l'attaccante Inacio Pià ). Ci pensa il Giudice Sportivo a fare giustizia per questo evidente errore tecnico che prevede la ripetizione dell'incontro? Si, peccato che in seconda battuta la Corte Federale accolga il ricorso del PergoCrema. Molto probabilmente non si voleva creare un pericoloso precedente. Ci sono almeno 3 gol regolari ingiustamente annullati e molto altro. Questo ha dato fastidio a Renzo Rosso, ancor di più perché lo staff da lui voluto, giocatori compresi, non hanno mollato la presa anche quando tutto sembrava finito. Gli errori sono stati commessi, certo, non si finisce in C2 solo per sviste arbitrali. Ma mai come quest'anno le sviste arbitrali hanno pesato sull'esito finale della stagione, vanificando impegno, passione, dedizione e fede nel proprio lavoro. E che fanno le istituzioni guidate dal presidente Mario Macalli? Fanno spallucce, o peggio, si permettono di denigrare. C'è un profondo senso di ingiustizia nelle parole di Rosso ma anche la ferma speranza che tutto questo possa cambiare.
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