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A Pavia la vicentina Zambon subentra a Msd

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 30 Agosto 2014 alle 21:30 | 0 commenti

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«Un passaggio di mano che, una volta tanto, vede un gruppo italiano (con sede a Bresso ma con testa operativa a Vicenza, ndr) acquistare da un colosso straniero uno stabilimento in Italia, attraverso una trattativa che mette al riparo posti di lavoro, garantisce la continuità produttiva di un sito all'avanguardia e al tempo stesso offre all'azienda acquirente la possibilità di rafforzare ed espandere il proprio mercato».

E' così che oggi Il Sole 24 Ore commentav, in giorni di notizie preoccupanti per l'economia italiana, la notizia della lettera di intenti siglata ieri tra Msd (gruppo internazionale del settore salute, con un fatturato di oltre 44 miliardi di dollari e 73mila dipendenti nel mondo) e la multinazionale italiana della farmaceutica Zambon (sede a Bresso nel Milanese, fabbriche a Vicenza e Lonigo oltre che in Svizzera, Francia, Cina e Brasile, fatturato di 154 milioni di euro, 2.600 dipendenti) per la cessione dello stabilimento Msd di Pavia, dove al momento lavorano 230 dipendenti.

Ecco di seguito la nota ufficiale dell'azienda con i dettagli dell'operazione

MSD e Zambon firmano una lettera di intenti vincolante a negoziare la cessione del sito produttivo di Pavia
MSD e Zambon annunciano di aver firmato una lettera di intenti che vincola le parti a negoziare la cessione dello stabilimento MSD di Pavia a Zambon.
Zambon e MSD hanno anche sottoscritto lettere di intenti relative alla produzione e fornitura a livello mondiale di alcuni prodotti MSD e alla distribuzione da parte di Zambon in Europa di un altro prodotto dell'Azienda americana.
Un anno fa, MSD aveva comunicato che il sito di Pavia sarebbe uscito dal network produttivo di Merck entro il 31 Dicembre 2014, nell'ambito di un processo di razionalizzazione della capacità produttiva globale cominciato nel 2009 a seguito della fusione con Schering-Plough. Successivamente alla fusione, infatti, il numero degli stabilimenti del network produttivo Merck era cresciuto, nel mondo, da circa 30 a più di 90.
Da allora, MSD Italia si è dedicata con impegno alla ricerca di un acquirente che potesse valorizzare la struttura produttiva.

"L'accordo raggiunto - dichiara Pierluigi Antonelli, Senior Vice President & Managing Director di MSD Italia - è un chiaro segnale del fatto che MSD mantiene sempre i propri impegni. Zambon è una multinazionale italiana leader del settore farmaceutico, con un piano industriale molto promettente e una reputazione consolidata: entrambi requisiti fondamentali perché il sito continui a essere un impianto produttivo all'avanguardia. Stiamo realizzando una collaborazione che può rappresentare un punto di riferimento nel mercato italiano".

"L'intesa con Merck sullo stabilimento di Pavia - commenta Elena Zambon, Presidente di Zambon spa - è in grado di rappresentare un ulteriore passo nello sviluppo della strategia industriale di produzioni di qualità in Italia e all'estero e del nostro portfolio prodotti a livello internazionale. Con questa stessa filosofia a Vicenza abbiamo inaugurato a settembre 2013 la nuova Health and Quality Factory, simbolo del nostro impegno ad investire in produzione e qualità, ma anche luogo di scambio di competenze e conoscenze per la salute delle persone.

"Sento il dovere - prosegue Antonelli - di ringraziare le istituzioni nazionali e locali (in particolare, i Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico, l'Agenzia Italiana del Farmaco, la Regione Lombardia, la Provincia ed il Comune di Pavia), insieme alle organizzazioni sindacali, per l'attenzione, la pressione costruttiva e la fiducia con le quali stanno accompagnando questa negoziazione".

"Per Zambon - conclude Elena Zambon - l'Italia si conferma Paese manifatturiero ad alto valore aggiunto, in cui investire in produzioni di eccellenza e sviluppare programmi di ricerca nel Sistema Centrale Nervoso e nel Respiratorio. Tecnologie produttive e ricerca rimangono infatti i driver strategici del Gruppo per continuare a competere ad alto livello sia in Italia sia nei mercati internazionali, come sempre fatto in questi 108 anni di vita".
L'intera operazione sarà soggetta a due diligence.
Zambon e MSD intendono raggiungere un accordo definitivo entro la fine dell'anno e si impegnano a tenere aggiornati i dipendenti, le rappresentanze sindacali e le istituzioni con regolarità.

 

About MSD
MSD è oggi un leader mondiale nel settore della salute, con un fatturato superiore ai 44 miliardi di dollari, dei quali 7,1 investiti in Ricerca e Sviluppo. L'azienda è conosciuta come MSD in tutto il mondo, ad eccezione di Stati Uniti e Canada, dove opera con il nome di Merck.
Attraverso i suoi medicinali soggetti a prescrizione, i vaccini, le terapie biologiche e i prodotti per la salute animale, MSD opera in oltre 140 Paesi con 73.000 dipendenti, fornendo soluzioni innovative in campo sanitario, impegnandosi nell'aumentare l'accesso alle cure sanitarie attraverso politiche, programmi e partnership mirate. MSD è orgogliosa del suo impegno nella Responsabilità Sociale di Impresa con progetti come Merck for Mothers (un programma finalizzato alla riduzione della mortalità materna con un finanziamento decennale di 500 milioni di dollari) o il Mectizan Donation Project (la partnership pubblico-privata attiva da 27 anni per l'eradicazione della cecità fluviale).
MSD è presente in Italia dal 1956, con oltre 1.200 dipendenti, un fatturato di 800 milioni di euro e forti investimenti in Ricerca (oltre 130 studi clinici con quasi 1.000 centri e 6.000 pazienti coinvolti).
MSD Italia è stata recentemente premiata come Best Digital Healthcare Company in Italia, Società Leader per la CSR e Top Employer. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.msditalia.it

 

About Zambon
Zambon è una realtà imprenditoriale italiana che da 108 anni opera nell'industria farmaceutica e della chimica fine in tre aree terapeutiche: respiratorio, dolore, donna. Il Gruppo recentemente si è focalizzato sul rafforzamento dell'area respiratoria, investendo risorse in R&D per allargare il proprio portfolio prodotti ed entrare nel mercato di patologie severe come la broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO) e la fibrosi cistica, grazie all'acquisizione in UK della societài Profile Pharma. Il piano quinquennale di investimenti a sostegno di ricerca e sviluppo è di 154 milioni di euro.
Zambon è inoltre di recente entrata in una nuova importante area terapeutica, quella del Sistema Nervoso Centrale (CNS), con la molecola Safinamide per il trattamento del Parkinson. Respiratorio e CNS rappresentano i due driver principali nella strategia di sviluppo dell'impresa. Zambon è presente anche nell'area terapeutica dell'urologia e gastroenterologia, settori in cui copre l'intera filiera, dall'Innovazione di prodotto (Ricerca e Sviluppo), alla Produzione, alla Commercializzazione.
Il Gruppo ha sede centrale a Bresso (Milano), impiega più di 2.600 collaboratori in 15 filiali operative e vende i propri prodotti in 73 Paesi con stabilimenti in Italia, a Vicenza e Lonigo (Vi), Svizzera, Francia, Cina e Brasile.

Leggi tutti gli articoli su: Zambon, Msd

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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