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A palazzo Chiericati grazie alla Roi la mostra collezione dei 5000 giocattoli industriali d'epoca della collezione Cavalli-Rosazza

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 3 Giugno 2018 alle 11:30 | 0 commenti

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È stata inaugurata venerdì 1 giugno nelle sale ipogee di Palazzo Chiericati a Vicenza, e sarà aperta al pubblico da domani sabato 2 giugno negli orari di visita del museo, l'esposizione della prestigiosa collezione di giocattoli industriali di piombo e latta d'epoca dei coniugi torinesi Anna Rosazza e Giancarlo Cavalli. L'iniziativa, voluta e promossa insieme all'Assessorato alla Crescita del Comune di Vicenza, è resa possibile grazie al contributo della Fondazione Roi.

La collezione di giocattoli storici Cavalli-Rosazza è una raccolta unica nel suo genere: oltre 5mila giocattoli industriali d'epoca, databili dalla metà dell'800 al secondo Dopoguerra, tutti perfettamente conservati e funzionanti, raccolti a partire dagli anni ‘70 dai coniugi torinesi Giancarlo Cavalli e Anna Rosazza durante i loro viaggi.
"La raffinata collezione - ha spiegato il Professor Giovanni Carlo Federico Villa, curatore della mostra e direttore onorario del Museo di Palazzo Chiericati - è un patrimonio storico e culturale sia per la qualità e l'ottimo stato di conservazione che per la completezza della raccolta. È la più grande esposizione permanente in Italia dedicata al giocattolo d'epoca".
 
"Palazzo Chiericati - ha sottolineato il vice sindaco di Vicenza Jacopo Bulgarini d'Elci - è un museo che è nato sulle donazioni accumulate nel corso del tempo, e proprio per questo è uno spazio espositivo capace di raccontare l'evoluzione del nostro continente, l'Europa, e della nostra civiltà, nel corso dei secoli. Grazie alla donazione Cavalli-Rosazza oggi si arricchisce di una delle collezioni più importanti al mondo di giocattoli storici".
"Siamo soddisfatti di aver contribuito alla realizzazione di questa esposizione -  conclude Ilvo Diamanti, presidente della Fondazione Roi - e di continuare il nostro impegno a favore dei Musei cittadini. E' una esposizione unica nel suo genere, perché i giocattoli ci raccontano i passaggi di generazione in generazione e custodiscono la memoria e la storia di un Paese. Il giocattolo è narrazione, un simbolo di cultura e tradizione che riassume divertimento".
La Collezione Cavalli-Rosazza, in comodato d'uso ai Musei Civici di Vicenza per volontà di Anna Rosazza, sarà donata a Palazzo Chiericati una volta ottemperato il vincolo espositivo. I pezzi saranno esposti in futuro insieme a collezioni di pittura, scultura, tessuti e mobilio d'epoca nell'Ala Ottocentesca di Palazzo Chiericati, una volta compiuti i lavori di ristrutturazione, diventando parte integrante del percorso espositivo e facendone uno dei pochi musei in Italia ed Europa dedicato al giocattolo d'epoca, in competizione con i più famosi Musei di Londra e Parigi. Soldatini, automi e diorami si alterneranno ai quadri nelle sale ipogee di Palazzo Chiericati in un allestimento di oltre 600 metri quadrati progettato dall'architetto Emilio Alberti con lo scenografo Mauro Zocchetta e supportato dal Gruppo Fermodellisti Vicentini "Francesco Sparzani".
La collezione iniziata dai proprietari a partire da una scatola di soldatini di piombo acquistata in una bancarella di Parigi, oggi raccoglie 5.228 giocattoli tra Ottocento e la Seconda guerra mondiale, tra i quali 4.586 soldatini dei più famosi marchi come Britain, Heide, Mignot e Lucotte, 214 personaggi civili, 131 trenini Märklin, Bing, Elastoin, 99 stazioni con arredi e biglietterie, 61 lanterne magiche, 12 navi, 10 automobili, 5 giochi di società e 91 giocattoli di vari tipi tra cui automi e trenini. La Collezione vanta alcune rarità assolute come uno dei tre esemplari rimasti al mondo di forte tedesco dipinto a mano della Mӓrklin: datato 1898 e finito all'asta cent'ani dopo, fu acquistato dai coniugi per 45 milioni di lire.
 
I pezzi, acquistati all'asta dall'ingegnere Giancarlo Cavalli e da sua moglie Anna Rosazza, appassionata collezionista, in oltre 40 anni di instancabili ricerche sono tutti corredati di certificazioni che ne garantiscono tracciabilità e autenticità. Il valore dell'intera collezione oggi supera il milione di euro.
Alla collezione è inoltre dedicato il IX volume dei Cataloghi scientifici del Museo Civico di Vicenza, che verrà presentato a ottobre. La pubblicazione di questi volumi di alto valore scientifico e culturale è sostenuta dalla Fondazione Roi che, nello spirito con la quale il Marchese Giuseppe Roi l'ha fondata, ne prosegue la pubblicazione arricchendo il patrimonio storico e culturale della città di Vicenza.
Il catalogo Collezione Cavalli-Rosazza, a cura del Prof. Giovanni Carlo Federico Villa, direttore onorario del Museo Civico di Palazzo Chiericati, raccoglie le 996 schede scientifiche nelle quali sono catalogati i 5228 esemplari di questa collezione. Come per gli altri cataloghi è stata realizzata una campagna fotografica che ha consentito un importante lavoro di verifica inventariale e il controllo conservativo di tutte le opere. Gli studiosi coinvolti nella redazione delle schede sono in tutto 27, provenienti principalmente dalle Università di Udine e Venezia.
Punto di partenza per la redazione del catalogo Collezione Cavalli-Rosazza sono stati il fondo archivistico cartaceo redatto dallo stesso Giancarlo Cavalli e le informazioni conservate dalla moglie e collezionista Anna Rosazza. Si tratta di unpatrimonio storico e culturale non soltanto per la qualità, l'ottimo stato di conservazione e l'eterogeneità dei manufatti, ma soprattutto per la completezza della raccolta e per i documenti d'archivio capaci di testimoniare l'origine e la storia della maggior parte dei pezzi, grazie all'incredibile sforzo di catalogazione fatto dai coniugi.
Il catalogo Collezione Cavalli-Rosazza si andrà ad aggiungere agli 8 volumi già pubblicati: "Dipinti dal XIV al XVI secolo" (2003), "Dipinti dal XVII al XVIII secolo" (2004), "Scultura e arti applicate dal XIV al XVIII secolo" (2005), "Le medaglie papali" (2007), "I disegni di Andrea Palladio" (2007), "Lascito Giuseppe Roi" (2012), "Lascito Alessandro Ghiotto" (2015) e "Legato Pozza Quaretti" (2018). Nel corso del 2018 è prevista la pubblicazione di altri 3 volumi: "Il fondo di tessuti Marasca", "Dipinti e sculture del XIX secolo" e "Dipinti, disegni e sculture del XX secolo". Entro la fine dell'anno quindi saranno 12 i volumi finanziati dalla Fondazione Roi.
 
Per informazioni su orari e biglietti della Pinacoteca di Palazzo Chiericati clicca qui.
www.comune.vicenza.it/uffici/dipserv/cultur/musei/bigliettieorari.php
L'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza ha deciso di regalare ai residenti di città e provincia l'ingresso gratuito oltre che a sabato 2 anche oggi domenica 3 giugno. 


Domenica 3 giugno, prima domenica del mese, è confermato l'ingresso gratuito per residenti di Vicenza e provincia all'intero PalazzoChiericati e al Museo naturalistico archeologico, entrambi visitabili dalle 9.00 alle 17.00 (ultimo ingresso alle 16.30). Per accedere alle due sedi è necessario ritirare il "biglietto gratuito residenti prima domenica del mese" allo Iat di piazza Matteotti o alla biglietteria del Museo naturalistico archeologico.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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