8 marzo, Zaia: il mio grazie alle donne risorsa preziosa per il presente ed il futuro del Veneto
Giovedi 8 Marzo 2012 alle 19:24 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - "Più che i miei auguri, alle donne del Veneto voglio rivolgere il mio ringraziamento. Un ringraziamento che non riguarda solo oggi 8 marzo, ma ogni giorno dell'anno, e che si unisce a quello di padri, figli, compagni e mariti, concittadini e colleghi che, in Veneto, hanno la fortuna di confrontarsi ogni giorno con loro". Comincia così il messaggio che il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rivolge alle donne venete in occasione della festa dell'8 marzo.
"Le donne della nostra Regione sono, e saranno sempre più - prosegue Zaia - una componente integrante di ogni ambito lavorativo, sociale e di pensiero. Sono una ricchezza e una ricchezza crescente, a riprova che tanto più un modello sociale vuole diventare grande, tanto più deve adottare politiche, prassi e culture non solo non discriminatorie, ma capaci di offrire alle donne lo sbocco per la loro creatività e il sostegno per il loro incredibile apporto: sul lavoro, a casa, da sole, in famiglia e in qualsiasi altro ambito".
"E se un significato l'8 Marzo deve averlo - dice Zaia - per me è quello di ricordare dove questo grande percorso di civiltà , che ha permesso al genere femminile di riconoscersi come tale ed emanciparsi personalmente e civilmente, ha avuto inizio. Voglio perciò ricordare il 25 Marzo 1911, quando 129 operaie di una industria di New York morirono nel rogo della loro impianto. La tragedia accadde perché i padroni le avevano chiuse dentro, per ottenere maggiore produttività . Molte erano adolescenti eppure dovevano lavorare dalle 60 alle 72 ore alla settimana".
"Quei tempi sono finiti per sempre, ma il nostro impegno per una reale parità rimane convinto e fattivo nelle cose. A partire dal denunciare senza esitazione, scuse e distinguo - conclude Zaia - tutte le discriminazioni, le violenze e gli ostacoli che le donne del mondo sono chiamate a fronteggiare tutt'oggi".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.