50ePiù Confcommercio: pensionati hanno già dato, basta sacrifici
Venerdi 11 Maggio 2012 alle 11:13 | 0 commenti
50&più Confcommercio di Vicenza - I pensionati hanno gia' dato, non siamo disposti ad accettare altri sacrifici. La presa di posizione del presidente Fiorenzo Marcato all'assemblea annuale della 50&Più Confcommercio di Vicenza, che con i suoi 6.000 iscritti è una delle associazioni della terza età più rappresentative: "Più della metà dei pensionati vicentini vivono con meno di mille euro al mese e nel frattempo il potere d'acquisto delle pensioni è diminuito del 30% negli ultimi dieci anni, i fondi delle politiche sociali sono stati ridotti del 76% negli ultimi tre anni e dal 2011 il fondo per la non autosufficienza è stato azzerato".
"E' il caso di dire forte e chiaro -continua Marcato- che i pensionati non sono disposti ad accettare altri sacrifici: hanno già dato e abbondantemente".
Ha esordito così Fiorenzo Marcato, presidente provinciale della 50&Più Confcommercio, all'Assemblea dell'associazione tenutasi nel pomerigio di ieri (9 maggio) nella sede di via Faccio, a Vicenza. Marcato, che presiede una delle associazioni della terza età più rappresentative a livello provinciale (oltre 6.000 gli iscritti nel Vicentino e 330mila a livello nazionale) ha voluto con le sue parole sottolineare la stanchezza e la delusione degli anziani berici per una situazione sociale ed economica che si fa ogni giorno più difficile.
Anche perché, come ha ribadito il presidente della 50&Più vicentina, proprio qui, nel cuore del Nordest, si ha forse più che in altre aree del Paese la percezione delle conseguenze della crisi. Non a caso, ha spiegato Marcato citando una recente ricerca nazionale di 50&Più e Censis realizzata su un campione rappresentativo di over 50, proprio a Nordest si registrano i giudizi più duri sui tempi che stiamo vivendo, con il Governo Monti che viene giudicato come il sintomo "del fallimento della politica" per il 30,7% degli intervistati (la percentuale più alta in tutta Italia) e la società vista come "in disfacimento" per l'8,4% (anche qui, il Nordest dà il giudizio più duro). "Ora più che mai - ha affermato Fiorenzo Marcato - si avverte allora l'urgenza di porre, da parte di chi governa, grande attenzione verso i nostri anziani, visto che molti stanno andando verso una condizione di povertà inaccettabile".
In questo senso, nel corso dell'assemblea il presidente Marcato ha ricordato gli interventi prioritari che la 50&Più nazionale ha chiesto al Governo: la revisione del "paniere" Istat che regola la rivalutazione delle pensioni per salvaguardare il potere d'acquisto; l'ampliamento della "no tax" area per gli anziani e una più equa redistribuzione dei carichi fiscali; l'esclusione dall'Imu degli anziani a basso reddito e degli anziani o disabili ricoverati permanentemente in case di riposo; l'eliminazione di tutte le discriminazioni tra lavoro dipendente e lavoro autonomo.
Allo stesso tempo, però, Marcato ha sottolineato alla platea intervenuta la necessità che gli anziani non abbandonino il fondamentale ruolo che ricoprono nella società , "la cui importanza è stata riconosciuta anche dalla UE, che non a caso ha dichiarato il 2012 "Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà "."
Proprio a proposito di "invecchiamento attivo", il presidente provinciale della 50&Più ha tracciato un bilancio dei numerosi fronti in cui opera l'associazione vicentina: dalle conferenze sui temi della salute ai gruppi impegnati nello sport o nell'arte, dagli incontri su temi di attualità ai viaggi e soggiorni, fino all'assistenza previdenziale e fiscale garantite dal Patronato e dal Caaf 50&Più. "L'associazionismo - ha detto in conclusione Marcato - può ricoprire un ruolo importante al fianco degli over 50, in una società dove i cambiamenti sono così repentini da disorientare persino i più giovani. Ma non si tratta di fornire esclusivamente servizi e assistenza, il nostro obiettivo è anche quello di dare voce alle istanze degli anziani in una società che non può fare a meno del fondamentale apporto di questa fascia di popolazione".
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